Università, hotel Zenit: via libera del ministero ai 68 posti per studenti

L'hotel Zenit
L'hotel Zenit
di Mattia CHETTA
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Giovedì 1 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:00

Universitari fuori sede in hotel. Via libera del Ministero per l’Università e la Ricerca al progetto di Adisu Puglia – l’agenzia regionale per il diritto allo studio universitario – che punta a trasformare lo storico "Zenit" di via Adriatica in una nuova e modena residenza univeritaria da 34 camere e 68 posti letto. 

Il bando 

Il bando di riferimento puntava ad ampliare la disponibilità degli alloggi per gli universitari, intervenendo con l’acquisto di immobili già pronti all’uso oppure mediante locazione a lungo termine per una spesa complessiva di 300 milioni di euro in tutta Italia. Un’occasione ghiotta per Adisu Puglia che, attraverso la deliberazione di Consiglio riunitosi il 3 ottobre scorso – ha ritenuto opportuno prenotare, nel bilancio 2022/2024, una somma di 829.600 euro quale quota di cofinanziamento, pari al 25% della somma totale, 3.318.400 euro.
A Lecce, quindi, aumenta il numero di immobili a disposizione degli universitari pugliesi.

Alle cinque residenze universitarie già esistenti si aggiunge quindi l’ormai ex hotel Zenit, in attesa che anche l’ex caserma Cimarrusti possa presto accogliere studenti.

Aumenta la disponibilità

E se aumenta il numero di strutture, aumentano di conseguenza anche i posti letto: i 68 dello Zenit consentono ad Adisu Puglia di passare dai 349 dislocati attualmente negli alloggi di Lecce e Monteroni ai 417, prima di Natale. Nei prossimi giorni, infatti, gli uffici della sede territoriale Adisu di Lecce provvederanno a contattare le studentesse e gli studenti rimasti fuori dalle graduatorie di ottobre per occupare la struttura di via Adriatica e provvedendo, così, a colmare, seppur in parte, l’emergenza abitativa. Nell’anno accademico 2022/23 ben 373 studenti (tra matricole e iscritti agli anni successivi) sono risultati “idonei non assegnatario di posto letto”, studenti che la Regione ha comunque attenzionato concedendo loro un rimborso spese da poter utilizzare per le locazioni private.

L'assessore regionale Leo: «Molto orgoglioso»

«Sono molto orgoglioso per il grande risultato conseguito con la proposta di acquisto dell'hotel Zenit su questo bando Pnrr che prevede il cofinanziamento dello Stato per l'acquisto di strutture già pronte ad ospitare da subito gli studenti – ha commentato soddisfatto l’assessore regionale al Diritto allo studio, Scuola e Università, Sebastiano Leo –. La proposta è risultata infatti tra le prime in graduatoria, la prima per il Sud Italia. Per me, che oltre ad essere assessore regionale, sono anche un salentino, è una doppia soddisfazione soprattutto considerato che presto Lecce avrà una nuova residenza per studenti universitari e che questa sarà collocata in un luogo strategico della città, nei pressi della mensa universitaria e di Adisu. Vicino al centro di Lecce e delle sedi universitarie. Immaginiamo infatti che le residenze universitarie debbano essere facilmente raggiungibili affinché, così come suggerito nel progetto Puglia Regione Universitaria le residenze universitarie debbano essere urbane, affinché lo studente possa vivere a pieno la città. Mi auguro ora di vedere presto la trasformazione di questi luoghi in quello che è stato immaginato». Oltre alla candidatura dello Zenit, il Mur ha dato via libera anche all’altra candidatura, quella privata, per alcuni posti letto disseminati tra Arnesano e Monteroni.

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