Malore all'ufficio Anagrafe: un uomo soccorso dal 118. Caos e discussioni: arriva anche la polizia locale

L'opposizione: é necessario un intervento deciso. La minoranza sta studiando un paio di soluzioni

Foto d'archivio
Foto d'archivio
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Giugno 2022, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 22:11

Polizia locale e 118 all'ufficio Anagrafe di Lecce. Un'altra giornata di caos nell'ufficio comunale dove un cittadino si è sentito male ed è stato soccorso dai medici del 118, mentre la polizia municipale è intervenuta per placare gli animi di altri tre utenti che litigavano per colpa delle lunghe attese e disservizi. 

 

L'intervento di 118 e polizia locale

L'intervento si è reso necessario a seguito di una discussione nell'ufficio comunale.

Un signore molto agitato si è sentito male, da qui l'intervento dei medici del 118 che lo hanno soccorso e sottoposto alle cure del caso. Nel frattempo si consumava un'accesa discussione tra tre utenti che si sono calmati solo dopo l'intervento di due pattuglie della polizia locale intervenuta per sedare gli animi.

La difficile situazione dell'ufficio comunale

A causa dei pensionamenti l'ufficio lavora con grandi difficoltà e conseguenti disagi per i cittadini-utenti. Ore in fila per un documento di identità, magari prenotato mesi prima. E poi lamentele e insulti con l’arrivo delle forze dell’ordine, spesso e volentieri negli ultimi mesi. I disagi sono tanti: «Stiamo affrontando una situazione organizzativa molto difficile e siamo al lavoro per cercare soluzioni che non sono semplici. Il problema dipende dall’esiguità del personale attualmente in servizio, falcidiato dalle decine di pensionamenti avuti negli ultimi anni», aveva spiegato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini che ha anche annunciato nuove assunzioni. Ben 100 unità per dare respiro agli uffici comunali da tempo in affanno. «Con il decreto Aiuti stiamo lavorando alla possibilità di procedere con nuove assunzioni. Se aderiremo alla sottoscrizione del patto, nel giro di 6 mesi potremmo chiudere il cerchio», parola di sindaco. Intanto proseguono i disservizi e gli animi ogni mattina si scaldano. 

Il sopralluogo dei consiglieri

Si sono recati di persona presso l'ufficio Anagrafe per verificare la situazione dell'ufficio comunale, i due consiglieri di opposizione Gianmaria Greco (Capogruppo Prima Lecce/Andare Oltre) e Roberto Giordano Anguilla (Capogruppo Fratelli d'Italia). «Sin da subito abbiamo potuto riscontrare le gravi difficoltà in cui é costretto ad operare il poco personale a disposizione (tre soli dipendenti a fronte di diverse decine di pratiche presentate tra prenotati e non).  Per tutta la durata del nostro sopralluogo - discono - abbiamo notato un forte clima di tensione, ed in alcuni casi esasperazione, da parte dei cittadini in fila che lamentavano tempistiche assurde per il rilascio dei documenti. Ad un certo punto é stato necessario contattare la Polizia Locale, il cui intervento é stato provvidenziale al fine di evitare che le vibrate proteste in corso potessero sfociare in qualcosa di più grave». 

Sul posto, come detto, è intervenuta un'ambulanza per soccorrere un cittadino che ha accusato un malore a causa dello stato di stress al quale si é sentito sottoposto. «Purtroppo ci é stato riferito che episodi come questi non sono nuovi presso l'Anagrafe e si rischia di andare incontro ad un peggioramento della situazione se l'amministrazione non adotterà  provvedimenti efficaci e concreti nell'immediato - proseguono i due consiglieri - La soluzione paventata dal sindaco Salvemini in Consiglio Comunale circa la possibilità di ricevere una deroga dal ministero per assumere nuove unità, non garantisce una immediata risoluzione delle criticità. Occorre un'inversione di tendenza seria e concreta, soprattutto con l'approssimarsi della stagione turistica che richiederà un maggiore sforzo da parte degli uffici. E' necessario un intervento deciso da parte dell'Amministrazione Salvemini, a garanzia della cittadinanza che chiede di poter esercitare in maniera corretta i propri diritti, ma anche a tutela del personale dipendente che, ogni giorno, si trova nell'occhio del ciclone a proprio rischio e pericolo. La minoranza sta studiando un paio di soluzioni che sono in approfondimento e che verranno presentate a breve, ma il Governo deve intervenire in maniera incisiva, iniziando a prevedere più giornate di straordinario per eliminare l'arretrato ed una implementazione del personale, magari attingendo, attraverso l'istituto del comando, a forza lavoro proveniente da altri Comuni». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA