Lecce, rivoluzione sulla via del passeggio: basolato ed alberi, via il marciapiede

Via Trinchese, a Lecce
Via Trinchese, a Lecce
di Stefania De Cesare
4 Minuti di Lettura
Domenica 12 Dicembre 2021, 05:00

Addio a marciapiedi e asfalto. Via libera a basolato, panchine, alberi e parcheggi per disabili. Rivoluzione in arrivo su via Trinchese, la via del passeggio di Lecce, nel Salento. La strada che collega la piazza storica con il centro commerciale della città sarà presto oggetto di importanti lavori finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche e che stravolgeranno il volto di una delle aree più frequentate dal passeggio cittadino. 
Il progetto, la cui fattibilità è stata approvata qualche giorno fa dalla Giunta comunale, è inserito nell’area pilota del Piano dell’Accessibilità e sarà finanziato con circa 578mila euro. I lavori riguarderanno una parte di via Trinchese (nello specifico nel tratto che va dall’incrocio con via Cavallotti e fino all’uscita nei pressi di piazza Mazzini), una strada che, così come indicato nella delibera, risulta “ad alta densità di frequentazione” e che costituisce “uno dei punti di riferimento principali per attività legate al tempo libero quali passeggiate e shopping”. 

Panchine

I disagi che si intende eliminare nascono proprio dall’elevata densità di fruitori che “può costituire un problema di orientamento per persone con particolari disabilità”. Non solo. Lo studio condotto dal team per il Piano dell’Accessibilità ha rilevato anche la scarsa presenza di panchine: “Il tratto è molto frequentato da turisti e city users, che spesso si fermano per consumare, ma sono costretti a rimanere in piedi, perché molti punti di ristoro non hanno sedute sufficienti”. 
Il progetto di riqualificazione, quindi, punta a stravolgere via Trinchese per renderla sicura, confortevole e accessibile a tutti. A partire proprio dall’eliminazione dei marciapiedi e dal posizionamento dei basoli. «Presto daremo il via libera ai primi interventi inseriti nel Piano per l’Accessibilità per rendere gli spazi pubblici sempre più accessibili a tutti i cittadini – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Nuzzaci -.

Nel tratto di via Trinchese ci sarà una rivoluzione. Saranno rimossi i marciapiedi su entrambi i lati e sarà resa a piano l’intera carreggiata, con il posizionamento del basolato, così da rendere l’attraversamento più agile per chi si muove in carrozzina. Saranno inseriti nuovi arredi urbani, sedute e aree a verde con cespugli per rendere il passaggio più confortevole. Non solo. Tutti gli uffici pubblici e le attività commerciali presenti su quel tratto saranno resi accessibili. Ad esempio, laddove necessario, saranno realizzati degli scivoli agli ingressi degli esercizi». 

Parcheggi

E quindi presto ci sarà il basolato, sedute confortevoli e arbusti per mitigare la calura estiva. Ma non solo. Il progetto prevede la realizzazione dei parcheggi per disabili su via Cavallotti, via Romano e Filzi, così da permettere di raggiungere le vie del centro in tutta sicurezza e comfort. Il costo della riqualificazione sarà di 577.972,80 euro di fondi comunali provenienti dalla convenzione per la monetizzazione del parcheggio che avrebbe dovuto realizzare Zara, su cui lo scorso anno si è consumata una lunga polemica politica anche all’interno della stessa maggioranza (l’importo della monetizzazione a carico di Zara aveva subito una riduzione del 66% sulla cifra prevista in un primo momento).

Isole pedonali

«Questa pedonalizzazione del tratto di via Trinchese si unisce con il progetto di pedonalizzazione di via XXV Luglio e di piazza Libertini – conclude l’assessore Nuzzaci -. Entrambi i progetti sono a gara e presto apriremo le buste. Con queste tre opere vogliamo dare una linearità di intervento così da rendere omogenea l’intera zona. A rimanere “scoperto” è un piccolo tratto di via Trinchese ma siamo al lavoro per trovare i fondi necessari per completare anche questo tratto. L’obiettivo è accelerare per concretizzare quanto prima le opere previste dal Piano per l’Accessibilità, rimuovendo ogni motivo di disuguaglianza generato dalle condizioni strutturali degli spazi pubblici e degli edifici ad accesso pubblico».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA