Treni, Salento più vicino (almeno sulla carta): biglietto unico Trenitalia-Fse

Treni, Salento più vicino (almeno sulla carta): biglietto unico Trenitalia-Fse
di Anna Manuela VINCENTI
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Lunedì 7 Maggio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 09:00
Una buona notizia per i turisti e per i viaggiatori che scelgono il treno per raggiungere le loro mete in terra salentina. Il Salento è più vicino al resto d’Italia: la fusione di Fse con Trenitalia comincia a dare i primi risultati. Già da qualche giorno - ma la procedura non è ancora andata del tutto a regime -, dal sito di Trenitalia si può prenotare un biglietto unico anche per raggiungere le più piccole località del Salento. Così da Bologna si potrà raggiungere Tricase o Patù, acquistando on line il biglietto e avendo tutte le indicazioni utili relative ai cambi da effettuare (con relativi orari). Di certo un meccanismo che facilita non poco la vita dei viaggiatori. Un meccanismo virtuoso che però poi s’inceppa sui binari pugliesi e salentini. Un asterisco, ad esempio, avvisa che chi arriva la domenica dovrà, nel 99% dei casi, aspettare il giorno dopo per i famosi cambi con i treni regionali o, peggio, con i bus.
Comunque un risultato importante, che può essere un punto di partenza per rendere più agevole arrivare nel Salento. Il marketplace di Trenitalia è molto seguito, ha circa 700.000 click al giorno, quindi tanta visibilità anche per il nostro territorio, in Italia. Inoltre le Ferrovie Sud Est sono le prime ferrovie locali ad avere questo tipo di servizio.
Ora il viaggiatore potrà avere un’offerta completa: Trenitalia più Fse. Chiunque dovrà raggiungere il Salento lo potrà fare informandosi e valutando l’intero percorso direttamente dal sito di Trenitalia. Si potranno acquistare online i biglietti con l’intero percorso ed è compreso anche il costo dei biglietti dei treni regionali per raggiungere le piccole località una volta arrivati alla stazione di Lecce.
 
Quindi il viaggiatore che deve venire nel Salento conoscerà con largo anticipo come raggiungere anche la più piccola e sperduta località salentina. Saprà già dove effettuare i cambi e se, invece, del treno dovrà proseguire la sua corsa in autobus. Insomma, quello in arrivo nel Salento, sarà un turista un po’ meno allo sbaraglio: non dovrà più chiedere al passante di fortuna dov’è la fermata dell’autobus o fra quanto tempo c’è la coincidenza. Con il rischio, sempre in agguato, di non trovare la biglietteria aperta.
Il nuovo servizio di Trenitalia, quindi, renderà più semplice quella che finora è sempre stata un’impresa: raggiungere dal capoluogo salentino i vari comuni leccesi, marine comprese. Un’impresa che raddoppia durante l’estate, quando i tagli alle corse rendono quasi irraggiungibili proprie spiagge e scogliere, meta ambita dei turisti. Molti alberghi o strutture ricettive hanno compensato questo deficit con “servizi fai da te”. 
L’auspicio è che i vantaggi che porterà la fusione Fse e Trenitalia vadano oltre, intervenendo non solo sulla comunicazione e su una più agevole (e, per carità, preziosa) reperibilità di informazioni da parte del viaggiatore, che adesso - se non altro - saprà come muoversi. Con un solo click potrà visualizzare tutti i cambi, compreso il percorso a piedi, con il relativo tempo di percorrenza, per raggiungere l’autobus che lo porterà alla sua destinazione.
L’auspicio è che si possa intervenire sulla qualità dei trasporti salentini, soprattutto durante l’estate. Incrementando, ad esempio, le corse nei festivi. Ad oggi ancora così non è. Il nuovo servizio di prenotazione on line avvisa che il servizio (ossia il cambio con i treni regionali) è disponibile per il giorno successivo. Quindi il viaggiatore che arriva a Lecce di domenica, nella maggior parte dei casi, potrà salire su un treno regionale solo il giorno dopo. Resta poi il grande punto interrogativo per la bella stagione. Per ora il biglietto unico è prenotabile solo fino al 9 giugno: dal 10 giugno scatterà l’orario estivo di Trenitalia e bisognerà aggiornare il tutto con le nuove corse. Trenitalia si è detta disponibile a collaborare per migliorare il servizio durante i mesi più caldi ma chiede ai Comuni di farsi avanti e di avanzare le loro richieste. Un passaggio che pare non sia ancora avvenuto, mentre l’estate già bussa alle porte e molto presto resterà solo il tempo per le solite proteste e lamentele.
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