«Dacci l'orologio». Tentano di rapinare uno studente davanti a scuola

«Dacci l'orologio». Tentano di rapinare uno studente davanti a scuola
di Valeria BLANCO
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 23:15 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 09:06
Schiaffeggiato e strattonato davanti all’ingresso della scuola perché consegnasse l’orologio che aveva al polso: la rapina sfuma, ma ora è caccia ai malviventi dall’accento marcatamente leccese che hanno agito ieri mattina, in pieno giorno, in piazza Palio. Se l’è cavata, invece, solo con un grande spavento la vittima della tentata rapina, uno studente del secondo anno del liceo “Banzi”, che ha opposto resistenza e alla fine è riuscito a sfuggire ai rapinatori.

È accaduto poco prima dell’una, proprio vicino ai cancelli del liceo scientifico di piazza Palio. Alcuni giovani studenti del secondo anno, che avevano terminato le lezioni alle 12.15, erano rimasti nei pressi della scuola per aspettare altri compagni, che sarebbero usciti di lì a poco. Insieme, poi, sarebbero tornati a casa a Vernole. Ma mentre il gruppetto di tre studenti, tutti tra i 15 e i 16 anni, era in attesa chiacchierando del più e del meno, si sono avvicinati tre malviventi. Due di loro avevano il volto parzialmente travisato da sciarpe e cappucci, mentre uno era a volto scoperto.

Hanno puntato uno dei tre ragazzi e con toni molto duri, parlando in dialetto stretto, gli hanno intimato di consegnare subito l’orologio: non un Rolex, ma un orologio più modesto, del valore di qualche centinaio di euro. Il ragazzo ha opposto resistenza e per questo è stato prima strattonato e poi schiaffeggiato sul collo. Nel frattempo, però, davanti alla scuola si era creato un po’ di trambusto e i tre malviventi hanno preferito scappare mentre la vittima della tentata rapina nel frattempo era riuscita a divincolarsi. Il ragazzo, spaventato, insieme con gli altri due compagni è corso all’interno della scuola per chiedere aiuto. Da qui il personale della scuola ha composto il 113 e la pattuglia della Polizia, che era già in zona, è arrivata dopo pochi minuti. Dell’episodio è stata subito informata la dirigente, che si trovava in sede ed ha fornito agli investigatori le immagini delle videocamere di sorveglianza dell’istituto, che coprono l’intero perimetro dell’edificio e che quasi certamente hanno ripreso l’intera scena. Da qui si partirà per identificare gli spregiudicati malviventi che hanno agito in pieno giorno.
 
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