Ztl a Lecce, le telecamere in centro diventano 18: ecco dove saranno

Ztl a Lecce, le telecamere in centro diventano 18: ecco dove saranno
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 11 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:49

Dieci nuovi occhi elettronici

 

Stop a scorciatoie tra le vie del centro storico di Lecce. In arrivo nuove telecamere per controllare 10 accessi “liberi” del quartiere antico. Da via Trinchese a Porta San Biagio, da via Mocenigo a Porta Napoli.
L’amministrazione comunale ha dato il via libera all’installazione dei nuovi varchi elettronici per sorvegliare gli ingressi del perimetro storico finora non controllati. Il progetto, approvato con delibera di Giunta a settembre dello scorso anno, è stato finanziato con 170mila euro di fondi assegnati dal Ministero dell’Interno e prevede il posizionamento di 10 telecamere in corrispondenza di altrettanti accessi alla zona a traffico limitato che serviranno a tutelare il cuore della città, limitando gli accessi indesiderati da parte degli automobilisti. La volontà dell’amministrazione è quella di potenziare i controlli su alcune vie di accesso al centro cittadino, a oggi sfornite di un controllo elettronico e spesso utilizzate dagli automobilisti come scorciatoie per passare da una parte all’altra della città, evitando il traffico dei viali e senza rispettare gli orari di accesso della Ztl.

Telecamere attive h24


Una volta completati i lavori Palazzo Carafa ha annunciato l’attivazione della Ztl h24 così da sorvegliare l’Ovale tutto il giorno e sette giorni su sette. A essere controllati saranno 10 varchi di ingresso alla Ztl: vico Mondo Nuovo (a pochi passi dalle Officine Cantelmo, in uscita su viale De Pietro), vico dei Fieschi (in uscita su viale XXV Luglio nei pressi della rotonda Garibaldi), via Trinchese (angolo via XXV Luglio, in uscita), via dei Mocenigo (area pedonale a pochi passi da piazza Sant’Oronzo, in uscita su via XXV Luglio), via di Biccari (in uscita davanti al Castello Carlo V), via Maremonti (in uscita su viale Marconi), via Bernardini (ingresso e uscita su via Duca Degli Abruzzi), vico de Argenteris (in uscita su via Duca Degli Abruzzi), via Libertini (in uscita su via Adua, Porta Rudiae) e piazza Angelo Rizzo in uscita da Porta Napoli.

Quelle attualmente attive sono 8

 

Le nuove telecamere andranno ad aggiungersi alle 8 già esistenti - via Casale Fornello (in entrata e in uscita da viale Michele De Pietro), via Marco Aurelio (in entrata da via Garibaldi), via Fazzi (in entrata da via XXV Luglio), vico dei Verardi (in entrata e in uscita da viale Francesco Lo Re), via Cairoli (in entrata e uscita da via Duca degli Abruzzi), via Cino (in entrata da via Manifattura Tabacchi), via Piero Palumbo (in entrata da via Adua) e piazzetta Arco di Trionfo (in entrata da via Adua) - che da qualche tempo sono state “rinnovate” con apparecchiature di ultima generazione, meno invasive e con un sistema tecnologicamente più avanzato in grado di rilevare sia l’entrata che l’uscita dei mezzi.

Ora si attende l'ok del Ministero

Ieri in Giunta è stata deliberata la mappa con la nuova Ztl semplificata.

Il documento sarà presto al vaglio del Ministero delle Infrastrutture per l’approvazione finale. Una volta completati i lavori e ottenuta l’autorizzazione ministeriale gli accessi alla Ztl di Lecce potranno essere videosorvegliati per 24 ore. Ma c’è chi dall’opposizione è pronto a dare battaglia: «Uno scempio, l’ennesimo, che darà la “mazzata” finale a tutte le attività del centro storico e ai suoi residenti, isolandolo economicamente e socialmente – dichiara il consigliere Giorgio Pala -. Come se non bastasse la grave crisi in cui versano le suddette attività, derivante da due anni di pandemia con relative restrizioni, l’amministrazione Salvemini assesta dunque il colpo di grazia: vedere i negozi e i locali vuoti non sarà più una desolante eccezione causata dal Covid, ma diventerà la regola. Un avviso di sfratto insomma, “per tutelare le bellezze artistiche della nostra città”, come recita la nota diffusa alla stampa. Prometto fin da ora una grande battaglia in tutte le sedi opportune, partendo dal Consiglio comunale tanto emarginato e mortificato da questa Giunta, per evitare che questo scempio possa accadere».

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