In arrivo 18 telecamere con riconoscimento facciale: posizionate in punti strategici della città

In arrivo 18 telecamere con riconoscimento facciale: posizionate in punti strategici della città
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 10 Novembre 2022, 07:24 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:39

Pugno duro contro atti vandalici, abbandono di rifiuti, bivacco, furti e commercio abusivo.
Sono pronte ad entrare in azione le telecamere intelligenti per controllare i punti strategici della città. Dal centro storico alla stazione ferroviaria cittadina. A stretto giro, infatti, il Comune dovrebbe accendere i nuovi sistemi che permetteranno il riconoscimento facciale dei trasgressori così da rendere più efficace la lotta al degrado. Un progetto di cui si parla da tempo (la gara per i lavori è terminata circa un anno fa) e che adesso finalmente dovrebbe vedere la luce.

La polizia locale


«Abbiamo da poco avuto il via libera da parte del responsabile della protezione dei dati (Dpo) spiega il comandante della Polizia locale Donato Zacheo -. Adesso l'amministrazione porterà in giunta l'ultimo provvedimento relativo al trattamento della privacy e nel frattempo procederemo con l'installazione della segnaletica necessaria. Poi sarà tutto pronto. A stretto giro, probabilmente la prossima settimana, faremo una conferenza stampa per spiegare alla città i nuovi sistemi e i benefici che si potranno avere in termini di sicurezza».

I punti strategici


Sono una ventina le telecamere installate all'interno del perimetro storico. Il progetto iniziale, cofinanziato con il Patto per la sicurezza in Prefettura per un totale di circa 128mila euro (di cui 53mila fondi PON Sicurezza 2020 e 75mila a carico del Comune) prevedeva l'installazione di 13 dispositivi per monitorare numerosi punti sensibili del territorio, come la stazione ferroviaria, tra Piazzale Oronzo Massari e viale Oronzo Quarta, e nelle vie adiacenti Porta San Biagio e Porta Rudiae. Nello specifico: la zona della Stazione, l'area di Porta San Biagio, via dei Perroni, via Federico d'Aragona, via degli Ammirati, via Ludovico Maremonti, via Ascanio Grandi, via del Palazzo dei Conti di Lecce, via Marco Basseo (nel primo tratto da via Paladini) e via Paladini (nell'ultimo tratto con via Cairoli).

Poi la stessa via Cairoli, via Caracciolo, via Carlo Russi, via Giacomo Antonio Ferrari, via Santa Maria del Paradiso e via Giuseppe Libertini. Ai dispositivi previsti in un primo momento si sono aggiunte poi 5 telecamere extra: un potenziamento dei sistemi esistenti in zone - viale Oronzo Quarta, via Paladini (intersezione via Basseo), via Caracciolo (intersezione via Cairoli), piazzale Massari (stazione), via Paladini (intersezione via Cairoli) - già monitorate e dove l'aggiunta di nuovi occhi elettronici sarà utile per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità.

La scelta dei luoghi


Le aree sono state selezionate per rispondere a una domanda di maggiore sicurezza venuta soprattutto dai residenti delle zone interessate. Non solo. Il Comune ha tenuto conto anche della rilevanza strategica dal punto di vista turistico (in quanto luoghi di arrivo di numerosi viaggiatori) che per la sua valenza artistica e architettonica e per la presenza di locali notturni, che ne fanno meta della movida cittadina e perché interessate da fenomeni di degrado urbano quali bivacco, accattonaggio molesto e risse. Gli occhi elettronici saranno a disposizione delle forze dell'ordine che potranno in questo modo intervenire tempestivamente ovunque si ritenga necessario, e coordinare da remoto le operazioni.
L'attività che si potrà svolgere non riguarderà solo il semplice monitoraggio. Attraverso la tecnologia di visione artificiale si potranno mettere in campo azioni importanti di prevenzione: attraverso avanzati algoritmi, i sistemi di videoanalisi saranno in grado di creare automaticamente una descrizione di quello che accade nel video, generando report o eventi di allarme in caso di comportamenti sospetti, inattesi o scorretti, andando a rilevare in maniera automatica l'individuazione di particolari situazioni come conteggio e stima della densità delle persone, situazioni di panico, rilevamento di incendi o di soggetti a terra, vagabondaggio o accesso ad aree non consentite.
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