Panchine, wi-fi gratis e cinema all’aperto: Teatini, si cambia

Panchine, wi-fi gratis e cinema all’aperto: Teatini, si cambia
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 22 Marzo 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 22:32
Panchine e wi-fi gratuito. E poi una biblioteca, laboratori e attività per i più piccoli. Nuova vita per i Teatini. L’ex convento di corso Vittorio Emanuele si prepara a cambiare volto, con un progetto di rinascita pensato da Palazzo Carafa per trasformare l’edificio in un luogo di cultura aperto alla città. Mentre gli espositori della “Mostra di Antiquariato”, “inquilini” storici del chiostro, portano avanti la loro battaglia per ritornare a esporre nell’antico monastero - più di 700 firme raccolte in meno di un mese - il Comune guarda al futuro con una serie di iniziative da realizzare in vista della nuova stagione estiva.
«Spero fin da subito di poter attrezzare lo spazio esterno con delle panchine e magari installare il wi-fi per avere una connessione internet - spiega l’assessore alla Cultura Antonella Agnoli -. Vorrei che i Teatini diventassero un posto dove le persone possano prendersi il loro spazio, connettersi gratuitamente, leggere i giornali o dei libri, avere qualcosa da fare, da vedere o semplicemente risposarsi all’interno di uno spazio leccese».
Alcune settimane fa, l’assessore aveva annunciato di voler usare il chiostro per alcune proiezioni cinematografiche estive. Proposta accolta con favore dai leccesi, ma in cantiere non c’è solo cinema. «Vorrei che i Teatini diventassero un edificio per tutti con un programma variegato - aggiunge Agnoli -. Mi piace l’immagine del turista che passeggia e trova un film, un concerto, una mostra fotografica, la presentazione di un libro o un dibattito». Il piano di rinnovamento dei Teatini partirà «non appena sarà approvato il bilancio» ma non riguarderà solo gli spazi esterni.
 
«La maggior parte delle stanze dell’edificio sono inutilizzate - sottolinea l’assessore -.
Locali che potrebbero ospitare, ad esempio, la biblioteca multiculturale, in attesa della disponibilità degli Agostiniani, oppure diventare una vetrina delle nostre tradizioni, con laboratori della cartapesta, della ceramica o del ferro battuto destinati ai turisti. Spazi a disposizione delle associazioni o dei bambini, con dei laboratori di intrattenimento. Serve più rispetto per questo luogo. Anche per questo stiamo lavorando per installare un bagno pubblico da attrezzare all’esterno e non all’interno di un luogo così importante. In questa nuova visione non può esserci spazio per attività commerciali».
Intanto, però, gli espositori dell’associazione “Antiqua Mores” continuano la loro “battaglia” per tornare in quella che considerano la loro dimora storica. La mostra di oggetti da collezione, organizzata all’interno dei Teatini un weekend al mese, è stata sospesa lo scorso novembre, provocando malcontento tra gli addetti ai lavori, impegnati da qualche settimana in una raccolta firme - con all’attivo ben 764 adesioni - per convincere il Comune a fare un passo indietro, in modo da «poter tornare all’interno dell’ex convento che a oggi risulta vuoto». Nel frattempo, il consigliere Gaetano Messuti ha presentato una interrogazione a risposta scritta chiamando in causa uffici e dirigente. «Il pieno non sempre è meglio del vuoto - ribatte Agnoli -. Gli uffici sono a lavoro per rivedere il regolamento. Vorrei che questi luoghi non fossero considerati come “location” per eventi commerciali. I Teatini sono solo un pezzo del puzzle culturale che coinvolgerà tutti i luoghi della città, non solo centrali. Presto prepareremo dei bandi per riempire con delle attività anche i luoghi periferici della città».
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