Il pugno duro dei vigili: tavolini, fuorilegge due locali su tre

Il pugno duro dei vigili: tavolini, fuorilegge due locali su tre
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 16 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 20:24
Non bastano le multe a fermare i “furbetti del tavolino”. Troppi ancora i banchetti fuorilegge e il rischio caos nel centro storico cittadino è dietro l’angolo. «La situazione è un disastro. Intensificheremo la vigilanza, bisogna riportare ordine». Parola di Donato Zacheo, comandante dei vigili urbani.
Non si fermano i controlli della Municipale nel cuore della Movida: tavoli, sedie e ombrelloni continuano a occupare “abusivamente” il suolo pubblico - o si allargano oltre il consentito - e fioccano i verbali per i locali della vita notturna non rispettosi delle regole.
Dopo la prima raffica di controlli effettuati la scorsa settimana, quando il 30-40 per cento degli esercizi pubblici del centro storico era risultato irregolare, a distanza di sette giorni il bilancio è ancora più negativo con le infrazioni addirittura in aumento. 
«Pochi giorni fa abbiamo controllato tre locali del centro storico e tutti e tre presentavano alcune irregolarità - spiega il comandante della Polizia locale Donato Zacheo - e due sere fa abbiamo effettuato verifiche su quattro locali: di questi due non solo esponevano tavolini e sedie oltre il limite consentivo ma non avevano neanche le autorizzazioni per poterlo fare. Un disastro, appunto». Due su tre fuorilegge: è la media dell’ultima settimana di controlli, come dicono dal comando. Una “media” che preoccupa.
 
Ordine e decoro del centro storico sono messi in pericolo da una lunga serie di infrazioni da parte dei “furbetti” della Movida: tavolini e sedie sistemate oltre il perimetro consentito, insegne colorate, lavagnette con i menu di pub e osterie che intralciano il passaggio e dehors tutti diversi, nonostante le proposte di armonizzazione avanzate dagli stessi esercenti tempo fa. 
Ma è la questione dei tavolini selvaggi che crea le maggiori difficoltà: un problema di centimetri che, però, rende difficile anche la circolazione addirittura degli stessi pedoni. Banchetti, fioriere e pedane spesso sono sistemati alla meno peggio, rendendo difficile il passaggio anche a chi, ad esempio, si muove con passeggini o carrozzelle al seguito.
Una situazione non più tollerabile. Per questo niente più scuse per chi sbaglia e il conto per bar e ristoranti non rispettosi delle regole può essere molto salato con multe che oscillano tra i 200 e i 400 euro circa.
I verbali, poi, potrebbero costare ancora di più alle attività che perseverano nell’errore: nel caso in cui un pub violi ripetutamente le regole, infatti, in sede di conferenza dei servizi, che riunisce il settore dell’Urbanistica e dell’Annona per il rilascio delle concessioni, gli addetti ai lavori hanno la facoltà di negare la licenza. 
«In questi giorni procederemo con le comunicazioni agli uffici competenti - sottolinea Zacheo - in modo da applicare il regolamento che prevede la sospensione. Effettuiamo controlli ogni due giorni circa, sia nel centro storico che nelle vie della movida come via Umberto I o via Federico D’Aragona. Controlli a tappeto su tre, quattro locali alla volta anche perché è una procedura che comporta tempo. Le verifiche continueranno anche nelle prossime settimane e anzi intensificheremo ancora di più i controlli». 
Nel mirino degli agenti, però, non ci sono solo tavolini fuori posto: «Effettueremo verifiche anche sulle emissioni sonore dei locali perché la situazione sta diventando insostenibile - aggiunge Zacheo -. La musica all’interno dei locali spesso è troppo alta, ben oltre il regolamento e per questo disturba la quiete pubblica. Anche da questo punto di vista ci stiamo già muovendo». Obiettivo: evitare l’anarchia e «mettere ordine tra le irregolarità del centro storico. Il decoro deve essere tutelato».
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