Superbonus, a Lecce istanze triplicate per il primo ok. Il comune potenzia l'organico

Superbonus, a Lecce istanze triplicate per il primo ok. Il comune potenzia l'organico
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 23 Aprile 2021, 08:40

Superbonus 110%: boom di richieste di accesso agli atti per richiedere i titoli edilizi propedeutici, in molti casi, alle pratiche per le agevolazioni. Da inizio anno, a Lecce, sono triplicate le istanze di Scia (e non solo) legate alle dichiarazioni di inizio lavori: più di 1.000 domande in soli quattro mesi. E il Comune potenzia l'organico negli uffici per smaltire rapidamente le pratiche. Con l'assessore comunale all'Urbanistica, Rita Miglietta, che fa sintesi: «L'incremento delle domande è esponenziale. Abbiamo chiesto tre unità in più a attendiamo un riscontro».

L'impennata di richieste


I numeri di Lecce indicano che è partita la corsa alla maxi agevolazione varata dal Governo e Palazzo Carafa deve fare i conti con una impennata del numero delle pratiche. Sempre più numerose sono le istanze di accesso ai titoli edilizi presentate ogni giorno da cittadini, imprese e liberi professionisti che, a vario titolo, intendono beneficiare degli incentivi (superbonus, ma anche bonus facciate, ecobonus e sismabonus) e procedere con le ristrutturazioni degli immobili. Si tratta di istanze che, spesso, rappresentano il primo step prima dell'avvio della procedura per il superbonus. Un esempio su tutti: piccoli abusi o irregolarità di varia natura la cui esistenza, per così dire, va rimossa prima di accedere agli incentivi. Si tratta di far coincidere lo stato delle cose con quanto è dichiarato negli atti ufficiali. A partire dal Catasto.
Certo è che anche nel capoluogo, come in altre città italiane, il 2021 si è aperto con un carico di lavoro non indifferente per il settore dell'Urbanistica con domande triplicate già da fine 2020. È quanto emerso ieri in Commissione Urbanistica, presieduta dalla consigliera Paola Povero e convocata proprio per fare il punto sull'attività degli uffici legata proprio alle agevolazioni. «Già da fine novembre 2020 abbiamo registrato un forte aumento di richieste per l'accesso agli atti dei titoli edilizi e, più in generale, di presentazione delle pratiche per il condono edilizio ha spiegato il dirigente all'Urbanistica, Maurizio Guido - e nell'ultimo periodo le istanze sono triplicate rispetto al passato.

L'incremento riguarda soprattutto l'accesso a pratiche, quali ad esempio la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) o la segnalazione certificata di inizio attività (Scia), che servono al cittadino per verificare lo stato degli immobili e per capire se sono presenti abusi». Abusi che, come si diceva, vanno eliminati.


Secondo una stima del settore Urbanistica, da gennaio a oggi, l'ufficio ha ricevuto una media di 10 pratiche al giorno per un totale di circa 1.200 istanze. L'aumento di domande ha comportato una mole di lavoro straordinaria per Palazzo Carafa da tempo alle prese con la carenza di organico. Per questo motivo, l'amministrazione sta provando a potenziare il personale con l'obiettivo di ridurre i tempi di risposta ai cittadini e agevolare l'avvio di interventi edilizi. «C'è un incremento forte di richieste di accesso agli atti in tutta Italia e dunque anche nella nostra città ha spiegato l'assessore al ramo Rita Miglietta - e così abbiamo presentato richiesta per tre unità da utilizzare per il bonus 110 come previsto, come misura straordinaria, dalla normativa nazionale. E su questo attendiamo riscontro. Problemi o inefficienze? Ci sono alcuni limiti su cui stiamo lavorando, ma legati alla norma nazionale che in alcuni casi non è chiara nella sua applicabilità». I limiti a cui la Miglietta ha fatto riferimento sono quelli riscontrati nella normativa prevista per il bonus facciate e che prevede interventi per immobili all'interno del centro storico. «All'interno delle zone A e B, ovvero aree antiche e consolidate, possono esserci immobili catalogati diversamente secondo il nostro Piano regolatore ha aggiunto l'assessore - e stiamo lavorando per capire se possiamo estendere l'agevolazione anche a questi particolari immobili. La nostra intenzione è quella di essere il più possibile estensivi».

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