Dentro lo stadio neanche una birra: il Comune vieta la vendita di alcolici

Dentro lo stadio neanche una birra: il Comune vieta la vendita di alcolici
di Paola ANCORA
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Sabato 16 Settembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:15
Niente alcol dentro lo stadio. Nemmeno una birra. E divieto di vendere alcolici entro un raggio di 1,7 chilometri prima e dopo le partite dell’Us Lecce. 
Palazzo Carafa ha trasferito in una ordinanza le direttive del ministero dell’Interno in materia di sicurezza, rispondendo a una nota inviata il 6 settembre scorso proprio dalla Questura e relativa alla stagione calcistica 2017/18.
Dalla Polizia di Stato, infatti, è partita la richiesta di estendere il raggio su cui vige il divieto di vendita di alcolici nei dintorni dello stadio comunale in occasione delle partite e di stabilire il divieto di vendita di sostanze alcooliche all’interno dell’impianto sportivo.
L’ordinanza è in vigore da ieri. A firmarla il sindaco Carlo Salvemini, «per venire incontro - specifica la nota ufficiale di Palazzo Carafa - all’esigenza di contrastare episodi di violenza e facilitare l’attività di prevenzione e di controllo delle forze dell’ordine, per assicurare una sana fruizione dello stadio e delle manifestazioni sportive che vi si svolgono ad un pubblico ampio in piena sicurezza».
Non sarà più possibile vendere e somministrare bevande alcoliche di qualsiasi genere all’interno del Via del Mare. E non sarà possibile nemmeno vendere e somministrare alcolici di qualsiasi genere - birra compresa - negli esercizi pubblici, negli esercizi al dettaglio di generi alimentari, nei distributori automatici, negli spacci interni e nei circoli privati che si trovano nel raggio di 1.700 metri dallo stadio. 
In ogni locale ricadente nella fascia di rispetto dovrà essere esposto al pubblico un cartello con l’indicazione del divieto e degli orari in cui vige. Per ciò che riguarda i ristoranti, il divieto è limitato alla sola eventuale attività complementare di “bar”. Il divieto coinvolge anche gli operatori del settore alimentare eventualmente autorizzati ad occupare posteggi temporanei localizzati all’esterno dello Stadio o nel raggio di 1.700 metri.
Entrambi i divieti, quello che riguarda la vendita all’interno dello Stadio e quello che riguarda la vendita all’esterno, hanno validità esclusivamente a decorrere dalle due ore antecedenti l’inizio delle partite di calcio – in qualsiasi giornata si svolgano – fino a un’ora dopo la conclusione.
 
E in occasione dei match, i soggetti in possesso di regolare autorizzazione per il commercio su aree pubbliche possono essere autorizzati a occupare posteggi temporanei localizzati all’esterno dello Stadio Comunale esclusivamente per la vendita di gadget e articoli che attengono gli eventi calcistici, fatta eccezione per la vendita di oggetti contundenti (come ad esempio le bandiere).
Inoltre, sempre nella fascia oraria a decorrere dalle due ore antecedenti l’inizio delle partite di calcio fino a un’ora dopo la conclusione, sarà vietato nel raggio di 200 metri dallo stadio l’esercizio del commercio in forma itinerante.
Il provvedimento sta già facendo discutere gli abituali frequentatori dello stadio e i tifosi giallorossi. Ma le multe previste nell’ordinanza per chi violerà il divieto sono salatissime e variabili dai 516 ai 3.098 euro. Chi è tentato di trasgredire, è avvisato.
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