Lecce, ecco sei nuovi sommelier astemi. Il progetto di Ais

Il corso, rivolto a ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, consente agli aspiranti sommelier di servire il vino e descriverlo con il solo uso della vista e dell’olfatto.

Lecce, ecco sei nuovi sommelier astemi. Il progetto di Ais
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 12:32

Sono sommelier, ma sono astemi. E hanno ricevuto l'attestato del primo corso rivolto a soggetti che a causa di patologie fisiche e psicofisiche non possono assumere bevande alcoliche. Nei giorni scorsi, presso il Grand Hotel Tiziano di Lecce, sono stati consegnati i primi attestati di qualificazione originati dal progetto dell’Associazione Italiana Sommelier “Il sommelier astemio”, nato per consentire ai ragazzi dai 16 anni in poi con Bisogni Educativi Speciali (BES), in maniera assolutamente gratuita, di acquisire la tecnica di degustazione del vino per farne strumento di inclusione sociale e di inserimento nel mondo del lavoro. 

Sei nuovi sommelier speciali

Sei i ragazzi che hanno ottenuto l’attestato alla fine del percorso formativo previsto dal progetto adottato a febbraio dalla delegazione leccese dell’Associazione Italiana Sommelier, guidata da Marco Albanese: si tratta di Lara Capoccia, Alessandra Cappello, Gabriele Massari, Stefano Solombrino, Fabrizio Tana, Francesca Valletta, che già stanno impiegando con successo le nozioni apprese grazie alla collaborazione di esperti specializzati e al libro di testo “Io Valgo – Imparo a raccontare il vino”, realizzato grazie ad una felice intuizione del delegato di Bari e vicepresidente regionale AIS Raffaele Massa.

Nozioni che attraverso 14 lezioni, semplificando in maniera apposita i temi fondamentali della didattica AIS, consentono agli aspiranti sommelier a servire il vino e a descriverlo con il solo uso della vista e dell’olfatto. 

La consegna degli attestati

Gli attestati ai ragazzi sono stati consegnati dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dall’assessora alle Pari opportunità Silvia Miglietta e dalla direttrice del Grand Hotel Tiziano Graziana Giannetta, che ha messo a disposizione dei ragazzi sale e personale dell’hotel e molto si è adoperata per la riuscita del corso, concluso con il doveroso party a base di finger food, vino pugliese e pizzica. 

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