Personale positivo, l'elenco si allunga: chiusure per altre sei scuole

Personale positivo, l'elenco si allunga: chiusure per altre sei scuole
di Bernadette PENNETTA
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Venerdì 13 Novembre 2020, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 00:18

Si allarga il numero delle scuole chiuse a causa del dilagare dei contagi da Covid. Dopo Lecce e Maglie e Campi Salentina l'l'ultima notizia in ordine di tempo arriva da Copertino punto in serata infatti il primo cittadino a Sandrina schito ha annunciato che emetterà un ordinanza di chiusura per entrambe  le sedi dell'Istituto comprensivo San Giuseppe da Copertino dove si è verificato un caso di positività al covid da lunedì 16 a venerdì 20 novembre.

Ma quella di Copertino è solo l'ultima di una lunga sfilza di scuole che nelle ultime ore hanno chiuso i battenti a causa del virus. A Campi Salentina, il sindaco Alfredo Fina ha disposto la chiusura di tutte le scuole del comune dopo un caso di positività nella secondaria di primo grado San Pompilio nella giornata di giovedì. Didattica a distanza almeno fino al 23 novembre.
Nuove chiusure anche a Maglie per due plessi, per la precisione quelli di via Manzoni e piazza Bachelet, che ospitano le Medie. Chiusura da ieri dopo alcuni casi sospetti di alunni contagiati dal Covid.
Solo ieri a mattina stesso protocollo per lo Smaldone di Lecce dove ad essere positiva è risultata invece un'educatrice della sede gestita dalle suore e situata sulla strada per Frigole. La dirigenza ha disposto la sanificazione delle aule e degli altri spazio e ha chiuso la scuola.
Resterà chiusa anche la scuola media del Polo 2 di via Milano a Gallipoli: necessaria a causa della positività di un alunno.
Dunque, si sta rivelando fondato l'allarme lanciato nei giorni scorsi sulla possibilità che le scuole diventassero logo di contagio. Non fosse altro per la presenza di centinaia di ragazzi, pur con la mascherina e con a disposizione i dispositivi di sanificazione delle mani. Le critiche dei genitori e della popolazione in genere hanno riguardato, tuttavia, non tanto le scuole. Anche perché in gran parte dei casi sono stati utilizzati tutti gli ingressi e le uscite disponibili, e in orari diversi, per evitare gli assembramenti al suono della campanella. Tutte regole che invece sembrano non siano state adottate per il trasporto degli studenti con i bus di linea.
Intanto a Squinzano da lunedì prossimo tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse. Non ci sono mezze misure per il sindaco Gianni Marra che con l'ordinanza di giovedì scorso impone la chiusura di tutti i plessi di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Alunni e studenti seguiranno tutti le lezioni attraverso la didattica a distanza dal 16 novembre fino al 3 dicembre. E il provvedimento potrebbe anche essere prorogato. «Si è trattato di una scelta difficile ma necessaria ha spiegato il sindaco Marra e devo ammettere che in un momento complicato come quello che stiamo vivendo oggi era necessario mettere insieme tutto il coraggio per una decisione tanto drastica». La decisione è stata il risultato di una giornata molto lunga e faticosa. «Ho sentito il parere della dirigente scolastica del nostro Istituto comprensivo e in accordo con lei abbiamo valutato diverse possibilità. In serata ho convocato la mia maggioranza riferendo ai presenti le mie intenzioni e ho provveduto ad emettere questa ordinanza di chiusura».
Ufficialmente ad oggi risultano 19 casi ma i numeri tendono ad aumentare giorno per giorno.

La dirigente dell'Istituto Compresivo Squinzano, Loredana De Simone, ha approvato la decisione del sindaco Marra con qualche esitazione ma con altrettanta responsabilità: «Nelle nostre scuola non c'è stato nessun caso di contagio tra alunni e studenti. Dal primo giorno di riapertura delle scuola ci siamo fatti trovare pronti, adottando tutte le misure di sicurezza e i nostri ragazzi hanno rispettato tutte le regole. Resta la difficoltà del tracciamento a cui fa riferimento il sindaco nel caso di positività di parenti diretti che in tre casi ci hanno portato alla chiusura di alcune sezioni». Didattica a distanza per tutti, dunque, anche per i piccoli dell'Infanzia: «Abbiamo già impostato il programma per tutte le scuole spiega la dirigente De Simone e il nostro personale docente è pronto per affrontare il programma fino a quando sarà necessario».

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