Sit-in di protesta degli studenti contro il rincaro delle tasse universitarie/ Le foto

Questa mattina in piazza Tancredi, ai piedi del rettorato, a Lecce

Studenti in piazza contro l'aumento delle tasse all'Unisalento
Studenti in piazza contro l'aumento delle tasse all'Unisalento
di Mattia CHETTA
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Martedì 30 Maggio 2023, 09:50

Studenti in piazza questa mattina per la protesta contro l'aumento delle tasse universitarie. A UniSalento non si spegne la battaglia dei sindacati Link e Udu, che si sono ritrovati oggi ai piedi del rettorato, in piazza Tancredi, a Lecce, per ribadire ancora una volta la loro contrarietà alle modifiche del sistema di contribuzione studentesca. 

 

La decisione del Senato accademico 

La settimana scorsa il Senato accademico aveva dato il via libera alla correzione degli importi, provocando l’ira e le polemiche degli studenti.

E oggi sarà il Consiglio di amministrazione a varare definitivamente gli aumenti (dai 50 ai 300 euro l’anno) che coinvolgeranno circa 9mila studenti con Isee superiore ai 25mila euro a partire dal prossimo anno accademico. «Una scelta del genere è vergognosa e inaccettabile – ha detto Ludovico Mordos, responsabile all’organizzazione di Link Lecce – e avrà conseguenze su tutto il territorio salentino e pugliese. Molti studenti e molte studentesse saranno costretti e costrette ad abbandonare gli studi o ad affrontare ulteriori sacrifici per poter continuare il loro percorso di formazione all’interno di un’università del Mezzogiorno». «Oggi – ha invece dichiarato la portavoce di Udu, Sabrina Loparco – si svolgerà il Consiglio di amministrazione dell’Università del Salento nel quale si approverà definitivamente l’aumento della tassazione. Noi non ci stiamo, anche se la volontà dell’ateneo resterà quella di voler continuare a svuotare le tasche della componente studentesca, continueremo ad opporci».

Il sostegno ai sindacati degli studenti

A sostenere la battaglia dei sindacati studenteschi anche la federazione provinciale del Partito democratico. In una nota diffusa nelle scorse ore a firma del segretario provinciale, Luciano Marrocco, e del referente della segreteria provinciale per l’associazionismo, il terzo settore e l’università, Robert D’Alessandro, si ribadisce come «l’ateneo salentino non può far gravare sugli studenti l’ingiusto sistema di finanziamento ordinario dell’università (Ffo). Un meccanismo che ha generato atenei di serie A e serie B sottraendo risorse preziose ai piccoli atenei del Sud che avevano nella propria missione quello di essere leva per riattivare l’ascensore sociale capace di determinare le politiche di redistribuzione della ricchezza e di lotta alle disuguaglianze, così da ridurre il divario tra Nord e Sud del Paese». Condivisione d’intenti per Sinistra Italiana Salento. «Sosteniamo da tempo – ha scritto il segretario provinciale Danilo Scorrano – che l’istruzione debba essere gratuita dall’asilo all’università e garantita a tutti. Tassare gli extraprofitti delle multinazionali, aggredire l’evasione fiscale, indirizzare i finanziamenti alla formazione, piuttosto che alle armi, è la risposta a quanti continuano a dire che non ci sono soldi».

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