Incidenti: guardrail sostituiti agli svincoli lungo la Tangenziale. Arrivano gli autovelox

Incidenti: guardrail sostituiti agli svincoli lungo la Tangenziale. Arrivano gli autovelox
di Stefania DE CESARE
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Martedì 4 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:57

Sostituzione dei guardrail, a partire da quelli posti agli svincoli stradali, e interventi massicci per l’eliminazione del dissesto idrogeologico. In attesa dell’installazione di due autovelox per ridurre i pericoli e l’incidentalità della strada
Tutto pronto per la messa in sicurezza della Tangenziale Est. Il Comune di Lecce si prepara a eseguire una lunga lista di interventi per cercare di limitare il numero dei sinistri su una delle arterie più pericolose della città.

La determina di agosto 

E si parte da domani. Il settore Lavori pubblici dà seguito alla determina dirigenziale di agosto che prevede la sostituzione dei guardrail danneggiati. Tra 24 ore, infatti, partiranno gli interventi di ripristino delle barriere metalliche degli svincoli sulla Tangenziale Est, direzione Brindisi e direzione Maglie. Per consentire l’esecuzione delle operazioni, affidate alla ditta “Segnaletica 3000 s.r.l.” di Matera, la Polizia locale, con ordinanza a firma del vice comandante Alessandro Negro, ha disposto il restringimento della carreggiata, con limite massimo di velocità a 40 km/h e il divieto di sorpasso per tutti i veicoli nei tratti interessati dai lavori.

Le modifiche alla viabilità sono previste tutti i giorni dalle 06 alle 18.

Ordinanza in vigore fino al 14 ottobre

L’ordinanza scatterà da domani e resterà in vigore (salvo ulteriori proroghe) fino al 14 ottobre. Un intervento atteso e che ha come obiettivo quello di garantire una viabilità in sicurezza a tutti gli automobilisti che ogni giorno transitano lungo la strada ad elevata percorrenza. Dovrebbe partire a breve, invece, il secondo lotto per l’eliminazione dissesto idrogeologico e che interesserà di nuovo la Tangenziale Est. Dopo la chiusura della prima serie di interventi, il Comune ha dato il via libera al rifacimento dell’arteria cittadina lungo il tratto Brindisi – Maglie (in entrambe le direzioni) con l’obiettivo di risolvere una volta per tutte il problema del mancato deflusso delle acque meteoriche. La consegna dei lavori è datata 14 settembre: la ditta sta effettuando le ultime operazioni necessarie per procedere con l’avvio del cantiere. Questioni di giorni, quindi, poi le ruspe entreranno in azione. Durata degli interventi: 273 giorni. Il progetto prevede, tra le altre cose, anche la fresatura e risagomatura dell’asse viario, e la pulizia e risanamento dei canali di scolo presenti a bordo strada mediante la rimozione e smaltimento a discarica del materiale presente all’interno dei canali stessi. 

La sostituzione dei guardrail

Oltre alle opere sul manto stradale, è prevista anche la sostituzione dei tratti lineari dei guardrail lungo l’asse viario interessato dal futuro cantiere. L’attenzione sulla Tangenziale Est, dunque, resta alta soprattutto a seguito dei numerosi incidenti, anche mortali, verificati negli ultimi mesi. Per questo il Comune ha avviato l’iter (non ancora concluso) per il posizionamento di due autovelox per moderare la velocità delle vetture. Sistemi di rilevazione fissi che dovrebbero impedire agli automobilisti di premere sull’acceleratore, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. 
È questa una delle soluzioni pensate dalla Polizia locale per cercare di ridurre il numero degli incidenti stradali: 27 solo nel 2021. La pratica è stata presentata alla Prefettura a cui spetta il compito di autorizzare gli autovelox operanti in modalità automatica (cioè senza la presenza degli agenti) collocati su strade urbane ed extraurbane secondarie. Secondo il progetto studiato dal Comando di viale Rossini sono due gli autovelox previsti sul particolare tratto di pertinenza del Comune di Lecce, da collocare in punti diversi per impedire agli automobilisti di utilizzare l’arteria come una pista di Formula uno. Al momento è in corso la fase istruttoria: tocca al prefetto, infatti, valutare se i punti indicati per il posizionamento dei sistemi di rilevazione fissa possano garantire la sicurezza senza portare a future contestazioni.

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