Sicurezza, a Lecce si pensa alla "notte italiana" in stile british

Sicurezza, a Lecce si pensa alla "notte italiana" in stile british
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Venerdì 27 Novembre 2015, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 20:02

LECCE, 27 NOV - Per ripensare la notte italiana il modello di riferimento è quello britannico dove è stato affrontato e contenuto il fenomeno degli hooligan e dello sballo notturno nei pub mettendo 'a sistema' la notte. Di questo si parla alla conferenza programmatica romagnolo-salentina 'Tenera e' la notte', di fatto - secondo gli organizzatori - la prima conferenza programmatica sull'economia della notte italiana, che è stata aperta oggi a Lecce nelle sale del Castello Carlo V e dove è atteso l'intervento del ministro dell'Interno, Angelino Alfano.



Per ottenere questi risultati, gli inglesi hanno studiato ed interpretato i fenomeni economici e culturali e hanno capito che la sola repressione non risolve nulla. Così è nata l'economia della notte, la Night time economy, un insieme di attività normative, formative, informative, infrastrutturali, fisiche e virtuali che dal 2002 ad oggi ha prodotto il 38% in meno di reati notturni e il 10% in più di occupati, per un totale di 1,3 milioni di lavoratori nella fascia notturna. Le città Night Economy hanno aumentato di molto la loro capacità di attrazione turistica con New Castle, città non molto più grande di Rimini o Lecce, considerata dagli utenti globali di Tripadvisor, terza destinazione notturna d'Europa, portando il valore complessivo del settore a 66 miliardi di sterline.

Presentando la tavola rotonda, il deputato del centrodestra Sergio Pizzolante ha detto che "si tratta di un evento dove istituzioni, privati, associazioni, si sono messe assieme per sfatare il binomio sballo-repressione, per dare una risposta organica ed efficace alle dimensioni del fenomeno della devianza e dello sballo che rendono fragile la notte e, quindi, per porre in essere misure di contrasto senza criminalizzare la notte, la sua economia, i suoi valori non soltanto economici".

Durante l'evento è stato stimato in oltre 70 miliardi di euro nel 2014 il volume d'affari generato dalla night italiana. I dati di contabilità nazionale sono stati presentati da Maurizio Pasca, Presidente Silb (Associazione Italiana Locali da Ballo). Con 1,4 milioni di occupati - è stato detto - l'industria del divertimento notturno si conferma un ottimo trampolino di lancio per ristoranti, attività commerciali e iniziative culturali. Prendendo in esame unicamente la fascia oraria che va dalle 18 alle 6 del mattino, lo scorso anno il giro d'affari di bar, discoteche, locali serali si è attestato a 5,3 mld di euro, contribuendo ai 37 mld di fatturato di negozi e centri commerciali e ai 17 mld registrati dalla ristorazione.

A beneficiarne sono stati anche i trasporti (taxi e car sharing in particolare), con 2,5 mld, e la cultura (cinema/teatro/concerti) con 1,4 mld.

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