Le scuole in vetrina per “acchiappare” i ragazzi. È corsa alle iscrizioni

Le scuole in vetrina per “acchiappare” i ragazzi. È corsa alle iscrizioni
di Maddalena MONGIO'
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Martedì 16 Gennaio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 14:16
Scuole ai nastri di partenza: mamme e papà alle prese con le iscrizioni on line. Da questa mattina alle 8 e sino alle 20 del prossimo 6 febbraio è possibile effettuare l’iscrizione on line alle prime classi della primaria, della scuola media e delle superiori. 
La modalità online è obbligatoria per le scuole pubbliche, facoltativa per le paritarie, mentre per la scuola dell’infanzia è ancora viva e vegeta la domanda cartacea da consegnare direttamente all’istituto prescelto. Giorni cruciali questi, per le famiglie alle prese con interrogativi diversi, a seconda dell’età dei loro figli. Per i più piccoli i genitori sono a caccia di informazioni che riguardano il corpo docente, l’edificio, l’offerta didattica, per chi ha un figlio o una figlia da iscrivere alle superiori le domande sono tante e riguardano soprattutto il futuro che si prospetta frequentando un indirizzo piuttosto che un altro.
È un rito che si rinnova di anno in anno, quello delle iscrizioni al primo anno, si ripresenta puntualmente e con le stesse dinamiche, ma anche con le stesse emozioni dei genitori che vedono crescere i loro figli. Quale scuola scegliere? Questa la madre di tutte le domande per chi è alle prese con il fatidico momento di postare l’iscrizione sul sito del Miur. La competizione tra le scuole, per accaparrarsi sino all’ultimo alunno o studente, è serrata. Si tratta di venti giorni che fanno stare con il fiato sospeso i dirigenti scolastici e le famiglie. 
La finestra per le iscrizioni si è accorciata di 10 giorni, da un paio d’anni a questa parte, per decisione del Miur che intende evitare di avere poi problemi all’avvio del nuovo anno scolastico. Dalle iscrizioni dipende il numero di docenti necessari a coprire le cattedre che servono a fronte degli iscritti e quindi prima si conclude questa operazione e prima si può procedere a sistemare i posti senza avere successivamente ritardi. Le scuole in questo periodo si giocano il tutto per tutto, sia che significhi mantenere il numero di studenti, sia che significhi incrementarlo. Chi e già sulla scia discendente tenta di fermare l’emorragia, chi veleggia a pieno ritmo deve mantenere la rotta. Per le famiglie è il momento in cui si compiono scelte che segnano la formazione dei bambini e dei ragazzi, quindi attenzione alle stelle perché è ben chiaro cosa è in gioco.
 
Si tratta, insomma, di un momento importante a cui le scuole rispondono con un’intensa attività di orientamento, gli Open Day, in cui viene messa in vetrina l’offerta formativa e si tirano fuori gli assi nella manica per acchiappare studenti perché anche nelle superiori, tra scuole con lo stesso indirizzo, si evidenziano differenze in virtù dell’autonomia scolastica che consente ai dirigenti scolastici di caratterizzare gli indirizzi rafforzando alcune materie.
Il Miur, che già dallo scorso 9 gennaio ha dato possibilità di registrazione (prima di effettuare l’iscrizione occorre registrarsi, tranne se non si è in possesso di identità digitale Spid, che sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale, o se non si è docenti e quindi in possesso delle credenziali di accesso alla piattaforma del Miur), ha dedicato, come sempre, un sito alle iscrizioni www.iscrizioni.istruzione.it che scioglie tutti i dubbi e le incertezze sulla procedura da seguire e anche alcuni tutorial per supportare le famiglie.
Basta registrarsi e seguire il percorso guidato. Il gioco è fatto e l’alunno è iscritto alla prima classe della scuola prescelta. In ogni caso tutte le scuole sono disponibili a supportare i genitori che dovessero avere difficoltà ad eseguire la procedura. Possono essere scelte tre scuole, ma è importante indicare il codice di ognuna. Come? Basta entrare nella finestra “Scuola in chiaro” cercare la scuola di proprio interesse e lì, oltre al codice ci sono molte informazioni, compresa l’autovalutazione. Corsa aperta, con i dubbi di sempre, e per gli anni successivi al primo non c’è bisogno di nessuna iscrizione: si procede d’ufficio.
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