San Cataldo, rimosso il chiosco "Il Molo". Iniziata la demolizione della struttura

San Cataldo, rimosso il chiosco "Il Molo". Iniziata la demolizione della struttura
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Venerdì 18 Novembre 2022, 15:17 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 12:15

Via il chiosco dal litorale di San Cataldo: questa mattina è iniziata la demolizione de "Il Molo" chiosco bar dopo la richiesta di dissequestro avanzata dal Comune di Lecce a seguito della sentenza del Consiglio di Stato (che ha dato ragione al Comune sul diniego per la proroga del permesso a costruire), e che l'amministrazione comunale di via Rubichi aveva già messo in lista tra le opere da eliminare dalla costa. 

Il post del sindaco Carlo Salvemini 


«Stamattina è iniziata la rimozione dalla spiaggia di San Cataldo del chiosco “Il Molo”
Il paesaggio sarà ripristinato, la libera fruizione ristabilita, nel rispetto per la pianificazione degli usi della costa - ha annunciato sulla sua pagina social il sindaco di Lecce Carlo Salvemini -  Questo episodio si iscrive in una vicenda che ha visto la nostra amministrazione negare la proroga di un permesso a costruire teso al mantenimento della struttura, rilasciato in passato su una concessione demaniale assegnata nel 2014 senza procedura di evidenza pubblica e al di fuori di ogni pianificazione costiera comunale».


«Quella vicenda ha generato un procedimento penale, ancora in corso, e un contenzioso amministrativo che ha visto il Comune di Lecce affermare di fronte al Consiglio di Stato le proprie ragioni (la sentenza è arrivata a gennaio 2022).

Oggi, dunque il chiosco viene doverosamente rimosso da un tratto di costa che per la sua fragilità è destinato a restare libero».

Il piano delle coste del Comune di Lecce

«Ciò che mi preme sottolineare, in questa giornata importante, è che quel chiosco e la storia che racconta rappresentano una sorta di reperto di un tempo che non c’è più. Il Consiglio comunale, infatti, ha approvato l’11 luglio scorso il Piano comunale delle Coste, nel quale le concessioni demaniali marittime – vecchie e nuove – sono collocate in un disegno organico, redatto mettendo al centro i valori dell’interesse pubblico, delle pari opportunità per tutti, della sostenibilità ambientale, del monitoraggio dell’erosione costiera, degli usi diversificati della costa, nel rispetto delle ricchezze ambientali e culturali del nostro litorale e delle opportunità economiche che esse possono offrire».

I nuovi bandi per il litorale 


«L’amministrazione - ha ricordato Salvemini - è al lavoro per la redazione dei nuovi bandi per le nuove concessioni previste nel Piano, tra cui chioschi ecologici ben inseriti nel paesaggio, per garantire nuovi e diversificati servizi sulla nostra costa. Anche sul Piano delle Coste dovremo affrontare i ricorsi al Tar già presentati da alcune associazioni dei concessionari balneari, ma siamo fiduciosi della bontà delle nostre ragioni e argomenti - ha aggiunto - . Grazie ai progetti redatti dal Comune e finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo, il lungomare di San Cataldo potrà beneficiare di un investimento di oltre 7 milioni e mezzo di euro, per la rigenerazione dei lungomari Vespucci, Marinai d’Italia e Caboto. La nostra costa è un tesoro fragile e prezioso, che genera valore solo se decidiamo di prendercene cura, nell’interesse di tutti».

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