Lecce-San Cataldo, Delli Noci a Gabellone: «Non si conceda il collaudo»

La Lecce-San Cataldo
La Lecce-San Cataldo
di Francesca SOZZO
3 Minuti di Lettura
Martedì 29 Maggio 2018, 05:30
«Poco sicura, non si conceda il collaudo». La Lecce-San Cataldo per il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci non può considerarsi sicura dopo i lavori di ripristino effettuati da Acquedotto Pugliese. Così ha chiesto al presidente della Provincia Antonio Gabellone – la strada è di competenza della Provincia – di non concedere il collaudo dell’arteria. Ma il presidente Gabellone assicura: «Abbiamo un ufficio Strade efficiente, non c’è bisogno che Delli Noci scriva».
Alla base della lettera inviata dal vice sindaco, le numerose lamentele che che il Comune e lui stesso ha ricevuto da parte degli utenti dell’arteria che collega la città alla marina di San Cataldo. La strada, infatti, da tre anni è interessata da lavori per la realizzazione di circa 21 chilometri di reti idriche e fognaria ad opera dell’Acquedotto pugliese - la società controllata dalla Regione e stazione appaltante dei lavori - che al termine dei cantieri si è occupata anche del rispristino stradale.
L’arteria, soprattutto in questo periodo primaverile, è più trafficata considerando il transito di auto e moto che raggiungono il litorale. Secondo il Comune però i lavoro effettuati per ripristinare il manto stradale non sono stati effettuati in maniera corretta e si sono creati degli avvallamenti che rendono insicura la strada soprattutto per le due ruote. «Ho voluto scrivere al presidente Gabellone - ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Delli Noci - per informarlo direttamente di tutte le segnalazioni e lamentale giunte presso il Comune di Lecce, e a me direttamente, relative alla presenza di avvallamenti sulla strada provinciale Lecce-San Cataldo a seguito dei ripristini stradali effettuati da Acquedotto Pugliese dopo i lavori di potenziamento ed estendimento della rete fognaria e idrica nella marina», spiega Delli Noci. Il vice sindaco già lo scorso 3 aprile aveva infatti inviato una lettera al presidente di Aqp Di Cagno Abbrescia segnalando la presenza di disconnessioni del manto stradale, invitando l’ente a mettere in sicurezza il tratto di strada asfaltato. L’11 aprile poi, i responsabili di Aqp, insieme a Delli Noci e ai tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo «durante il quale abbiamo verificato in più punti la presenza di avvallamenti», ha spiegato il vice sindaco che ha chiesto ai tecnici di Aqp «quanto rivedere e correggere i ripristini stradali sia importante su una strada particolarmente trafficata. Ad oggi gli interventi correttivi effettuati appaiono insufficienti, giacché, come segnalano numerosi concittadini, la strada presenta disconnessioni e va messa in sicurezza. Per questa ragione - conclude -, essendo quella strada una strada provinciale, e dunque di competenza della Provincia di Lecce, ho chiesto al Presidente Gabellone di effettuare i dovuti controlli e di non concedere, per i lavori sinora effettuati su quell’importante asse viario, il collaudo finale».
«Ho un ufficio Strade molto efficiente guidato egregiamente dall’ingegnere Corsini e il suo staff - sottolinea Gabellone - Che fa un lavoro straordinario anche con risorse limitate. Faremo il collaudo controllando che gli standard previsti dal progetto corrispondano all’esecutivo. Delli Noci può stare tranquillo, non c’è bisogno che scriva - risponde il presidente della Provincia - Saremo rigorosi. Se ci saranno difficoltà lo vedremo». 
Intanto la strada è libera dai cantieri e percorribile anche negli ultimi quattro chilometri ancora interessati, nelle scorse settimane, dai cantieri. Mentre per il collaudo si dovranno attendere almeno tre-sei mesi perché va effettuato dopo qualche tempo per controllare la tenuta dopo il passaggio di auto e di mezzi pesanti. Insomma a Palazzo Carafa stiamo tranquilli, avvisano dalla Provincia, «il nostro lavoro sappiamo farlo», sembrano voler dire.
© RIPRODUZIONE RISERVATA