Lecce, vittoria netta per Carlo Salvemini: stacca Congedo e vince al primo turno

Lecce, vittoria netta per Carlo Salvemini: stacca Congedo e vince al primo turno
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Lunedì 27 Maggio 2019, 14:30 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 09:50

LECCE - Carlo Salvemini vince al primo turno con il 51,6% e trascina anche la sua coalizione civica, moderata e progressista oltre il muro del 50%, scongiurando così una riedizione dell'anatra zoppa. Un trionfo. Dietro di sé, a circa 20 punti di distanza, il centrodestra con Saverio Congedo che sigferma al 32,5%.
«Siamo entrati in un tempo nuovo in città...», aveva detto Salvemini rispondendo alla domanda su un possibile ballottaggio. Ci sperava il sindaco uscente ed è riuscito nel miracolo, come lo ha definito qualcuno. Una vittoria al primo turno. In viale Japigia, nel quartier generale di Salvemini si festeggia. Arrivano i suoi sostenitori, bandiere in mano e soprattutto una massiccia dose di allegria e sorrisi, quelli che hanno accompagnato Salvemini e i suoi per tutta la durata della campagna elettorale. Lecce sceglie di non tornare indietro e di proseguire sulla strada del cambiamento iniziata nel 2017 e promuove a pieni voti i 18 mesi di amministrazione Salvemini.
Lecce torna in mano al centrosinistra e sembrano lontani i tempi in un cui la si definiva roccaforte del centrodestra. Archiviata la parentesi durata vent'anni che ha visto il centrodestra al governo. Già. Saverio Congedo non va oltre il 33,07%, non bastano nemmeno le 13 liste a spingere la coalizione verso il ballottaggio, quello che tutti davano quasi per matematico.
Insomma fino a ieri mattina, Lecce avrebbe conosciuto il nome del suo sindaco solo al secondo turno. Ma così non è stato. Qualcosa non è andato per il verso giusto. Cosa? Il 10% di Adriana Poli Bortone in campo con le Civiche Unite potrebbe essere una causa. Vecchie ruggini - o rancori, come le ha definite qualcuno - non hanno aiutato il centrodestra a trovare l'unità su un nome («Con me il centrodestra avrebbe vinto al primo turno», aveva dichiarato la senatrice in un'intervista), costringendo la coalizione a percorrere la strada delle primarie interne e lasciando fuori la senatrice.
Poli Bortone che in un primo momento era stata indicata come il candidato del centrodestra proprio dal suo partito di Forza Italia, prima che il partito azzurro facesse un passo indietro a favore delle primarie. Una scelta che non ha premiato il centrodestra che ha dovuto fare a meno del tesoretto di voti che Poli Bortone, da sola insieme alle sue quattro liste, ha conquistato alle urne domenica scorsa. Quel dieci per cento che avrebbe potuto ridurre la forbice proprio tra Congedo e Salvemini mandando i due candidati al secondo turno. Ancora parziali - alle 00.54 di ieri sera - i dati sulle liste del centrosinistra, con il Partito Democratico che sfiora il 12% e la civica Lecce Città Pubblica all11%; segue Noi per Lecce con quasi l'8% di preferenze, poi Coscienza Civica-Ideazione (6,67%), Sveglia Lecce (5,05%), Civica. (4,85), Udc (3% circa) e Puglia Popolare (2,36%).
Nella coalizione dei centrodestra è Fratelli d'Italia-Direzione Italia la prima lista più suffragata (7,06%) seguita dalla civica Prima Lecce - del senatore leghista Roberto Marti - con oltre il 5%, solo terza Forza Italia che raggiunge il 5,02% e poi la Lega (oltre al 4,49%). Seguono Congedo Sindaco al 3,86%, Sentire Civico (quasi al 4%); Lecce città del Mondo al 3,24%, poi Salento Europa, Casapound, L'altra Italia, Destra nazionale Msi, il Popolo della Famiglia e Democrazia Cristiana.
Non brilla in performance il Movimento 5 Stelle con il candidato Arturo Baglivo che peggiora il risultato del 2017 - il 6,33% con Fabio Valente candidato sindaco - quando era atteso il voto di protesta che pure non ci fu. Il movimento di Beppe Grillo a Lecce raggiunge poco più del 4% (4,67% per l'esattezza) non riuscendo nemmeno a cavalcare l'onda del reddito di cittadinanza.
Ultimo con l'1,37% Mario Fiorella e la sua Sinistra Comune (nel 2017 il candidato sindaco Luca Ruberti ottenne l'1,53%).
Nella giornata di oggi si conosceranno anche i dati definitivi delle liste e i nomi dei primi eletti al consiglio comunale.

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