Inchiesta Asl, l'ex assessore Ruggeri in Cassazione per la libertà

Inchiesta Asl, l'ex assessore Ruggeri in Cassazione per la libertà
di Roberta GRASSI
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Lunedì 3 Ottobre 2022, 17:50 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:02

L'ex parlamentare e assessore regionale, Totò Ruggeri, 72 anni, di Muro Leccese, insiste per la revoca della misura cautelare e per riavere la libertà a quasi tre mesi dall'arresto. La difesa, ritenendo cessate le esigenze cautelari, ha infatti impugnato il provvedimento con cui il Tribunale del Riesame si è espresso su un'analoga richiesta. 

L'inchiesta sulla Asl

Ruggeri si trova ai domiciliari dal 7 luglio scorso nell'ambito di una maxi inchiesta che ha riguardato la Asl e presunte ipotesi di corruzione.  Accusati a vario titolo appunto di corruzione, per ottenere assunzioni nella sanità, nelle aziende private, nell’Arneo ed anche per favorire l’accreditamento di società nel sistema sanitario, Ruggeri ed altri erano stati colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari, Simona Panzera, nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Alessandro Prontera con i finanzieri della compagna di Otranto.

L'interrogatorio "negato"

Nei primi giorni di agosto i legali avevano presentato istanza alla gip Simona Panzera della revoca della misura, sul presupposto dell’insussistenza del pericolo di reiterazione dei reati contestati poiché intanto Ruggeri aveva lasciato tutte le cariche pubbliche.

Anche quella di componente del consiglio di amministrazione dell’Aqp dove era stato collocato una volta chiusasi l’esperienza barese in Regione. Ancora prima di chiedere la revoca della misura, gli avvocati avevano chiesto al pm Prontera l'audizione di Ruggeri che intanto, nell’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere. L'istanza non è stata accolta. È difeso dagli avvocati Salvatore Corrado e Giuseppe Fornari. 

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