«Ammazzerò mio fratello»: arrestato dopo l'accoltellamento in piazza

«Ammazzerò mio fratello»: arrestato dopo l'accoltellamento in piazza
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Giovedì 30 Dicembre 2021, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 12:13

Arrestato l'uomo che nella serata di lunedì scorso è stato denunciato con l'accusa di avere accoltellato alle spalle il fratello in piazzetta Congedo, a Lecce. Nella tarda mattinata di oggi i poliziotti della Sezione Volanti della Questura del capoluogo del Salento hanno tratto in arresto F.M. 55enne leccese, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine,  per il reato di atti persecutori, ossia stalking, nei confronti del fratello M.M., 47 anni.

Sette episodi contestati

Secondo la ricostruzione dell'inchiesta condotta dal pubblico ministero Alessandro Prontera con i poliziotti delle Volanti, le persecuzioni si sarebbero perpetrae ormai da tempo, lo testimoniano le innumerevoli denunce sporte dalla vittima sia ai carabinieri che in questura. L’acredine di F.M., dapprima per controversie legate all’eredità, è aumentata per problemi di gelosia nei confronti della sua ex-ragazza attualmente legata sentimentalmente al fratello che così è stato ulteriormente preso di mira.

 Molestie, ingiurie, offese, aggressioni, minacce di morte, violenze verbali, anche in presenza della madre e nei confronti della stessa, reiterate dal 2020, sostiene l'accusa nell'ordinanza di custodia cautelare. Ed in particolare: l’8 settembre dell'anno scorso l’uomo, preso da un eccesso di ira si scagliava contro la porta di ingresso dell’abitazione del fratello colpendola con calci e pugni, nonchè proferendo ingiurie e minacce.

Lo stesso comportamento sarebbe stato tenuto il 17 agosto scorso  quando contro il portoncino blindato dell’abitazione è stato scaraventata una lavatrice proferendo minacce e brandendo un coltello. Il giorno seguente sempre presso l’abitazione del fratello, F.M. sarebbe riuscito a sfondare il portoncino d’ingresso e facendo irruzione all’interno dell’appartamento, armato di coltello, sfasciava suppellettili e mobilio. L'11 ottobre, invece, presso il negozio della madre, dove si trovava anche il fratello, dapprima minacciava la donna e poi sferrava un pugno in testa al fratello minacciandolo di morte con un coltello. Il 30 novembre sempre presso il negozio della madre dei due, l’arrestato dava in escandescenze con minacce e promettendo che avrebbe ucciso il fratello prima di Natale. Il 2 dicembre M.M. si sarebbe introdotto in casa del fratello dalla finestra e con una torcia lo cercava gridando e pronunciando minacce e ingiurie. Infine il 27 dicembre l’ultimo noto episodio dal tragico epilogo.

Ospedale

Tutti questi episodi hanno prodotto nella vittima uno stato di paura per la propria incolumità e quella dei suoi cari che è culminata con la brutale aggressione. M.M. al momento si trova ancora ricoverato in ospedale.

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