Multe a valanga, nuova rotatoria all'incrocio dei viali. Il "sì" dei progettisti: «Diametro di 36 metri»

Multe a valanga, nuova rotatoria all'incrocio dei viali. Il "sì" dei progettisti: «Diametro di 36 metri»
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 05:18

Una rotatoria per migliorare la viabilità dell’incrocio  tra viale Gallipoli e viale dell'Università e garantire la sicurezza di chi guida (azzerando il numero di multe). È al vaglio degli uffici comunali il progetto di realizzazione di un rondò all’intersezione nei pressi del barRosso e Nero”. A darne notizia in Consiglio comunale a Lecce è stato l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis in risposta a una interpellanza del capogruppo del Pd Antonio Rotundo. 
«Abbiamo trasmesso l’input della mozione approvata a maggio ai progettisti impegnati nella redazione del progetto relativo alla riqualificazione ecologica dei viali storici della città, tra i quali sono compresi viale Gallipoli e viale dell’Università, per valutare l’ipotesi di una rotatoria – ha spiegato l’assessore -. Dalle prime verifiche tecniche è emerso che il diametro della rotatoria risulta fattibile nella misura di circa 36 metri. Inoltre bisognerebbe ridurre i marciapiedi privati e spostare i pali della filovia. Abbiamo chiesto di avere un progetto da inviare al gruppo di lavoro del Pums per valutare la sostenibilità della proposta».

I progettisti: «Ok al rondò ma diametro massimo di 36 metri»

Non è la prima volta che a Palazzo di Città si parla di una rotatoria dei pressi del bar “Rosso e Nero”. Già nel 2018 il Comune avanzò l’ipotesi di realizzare l’intervento rispolverando un vecchio progetto già in possesso degli uffici. A fine 2019, però, dopo una serie di valutazioni tecniche, gli uffici ritennero il progetto non idoneo per spazi insufficienti e distanze inadeguate per portare a termine l’opera. Per questo il Comune decise di combattere il caos cambiando la viabilità: vietata la svolta a sinistra su viale Gallipoli per le auto in arrivo da viale Università (ad eccezione dei mezzi autorizzati). L’incrocio è stato dotato anche di una telecamera pronta a multare chi non rispetta le regole. E, a distanza di 3 anni, sono ancora tanti gli automobilisti che continuano a infrangere le regole. 
Una pioggia di verbali - 131.923 tra il 2021 e il 2022 – che ha spinto il gruppo del Partito democratico a chiedere all’amministrazione, in più occasioni, soluzioni strutturali alternative. «Siamo soddisfatti – ha dichiarato Rotundo in Aula - perché dai primi dati tecnici risulta fattibile una rotatoria che risolverebbe un problema annoso».

Ancora in stand-by l’iter per la sede della Questura: «Siamo in attesa di ricevere dal Demanio l’ok alla proposta di compensazione del valore dei terreni con quello delle cartelle esattoriali relativi ai canoni concessori del Castello Carlo V – ha spiegato il sindaco Carlo Salvemini in risposta all’interpellanza del consigliere di opposizione Giorgio Pala (Lecce città del Mondo) -. Nel frattempo i carabinieri hanno formalizzato la richiesta per la percorribilità della loro nuova sede presso i terreni destinati in un primo momento ai vigili del fuoco».

Gli altri provvedimenti approvati in Consiglio

Tra le delibere approvate dal Consiglio c’è il progetto di ampliamento della residenza universitaria “Ennio 
De Giorgi” (con la variazione alla destinazione d’uso dei terreni) e l’ordine del giorno del Pd per la stipula di una intesa con Adisu per consentire l’accesso pedonale ai fruitori del parcheggio, attraverso il passaggio di via Salesiani. Ok anche all’aggiornamento del Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) per la sostituzione dei mezzi Euro VI. Con l’emendamento proposto da Coscienza Civica, i mezzi da acquistare con finanziamenti futuri saranno elettrici (e non ibridi): «La proposta – si legge nella nota del gruppo - conferma l’importanza di dare all’amministrazione un indirizzo, verso una sostenibilità ambientale globale. La scelta di un servizio pubblico elettrico è parte fondamentale di una visione della vivibilità della città, che punta a un impatto zero in termini di emissioni, che di inquinamento acustico». Ritirata la mozione del consigliere Pala sul senso unico di marcia istituito su via Vecchia Frigole: «L’inversione del senso unico di marcia, come proposto, non risolverebbe il problema della sicurezza dell’incrocio – affermano Ernesto Mola e Sergio Della Giorgia (Civica) -. Sulla strada insistono due problemi, uno di viabilità e sicurezza e uno di ripercussione economica negativa a carico degli operatori commerciali. La prima è stata risolta, perché l’eliminazione del semaforo tra via vecchia Frigole e viale Leopard, ha reso molto più sicuro e scorrevole l’incrocio. Sul secondo problema, occorre riflettere se una effettiva riduzione della clientela sia causata dalla nuova viabilità e se sia possibile cercare soluzioni alternative per venire incontro agli operatori». 

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