Lecce, Pronto soccorso intasato: i malati in barella lungo i corridoi. E nessun distanziamento

Lecce, Pronto soccorso intasato: i malati in barella lungo i corridoi. E nessun distanziamento
di Valeria BLANCO
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Lunedì 3 Maggio 2021, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 07:05

Pazienti in barella in attesa di ricovero al Pronto Soccorso del "Vito Fazzi" di Lecce. Purtroppo l'emergenza Covid - che ha determinato la chiusura di alcuni reparti e la riduzione dei posti letto dovuti alle norme sul distanziamento - ha come riflesso l'intasamento del Pronto Soccorso. La situazione eccezionale si è verificata questa mattina, quando per circa 15 pazienti trattati al Pronto Soccorso e con necessità di ricovero, non c'erano posti letto a disposizione. Così i pazienti - per lo più con patologie respiratorie no covid e geriatrici - sono stati tenuti in barella lungo i corridoi.

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Intasamento e disagi

Il Pronto Soccorso dispone di un'astanteria con quattro posti letto, che però erano già occupati. Così, accanto ai letti, sono state posizionate barelle e sedie a rotelle, arrivando a inserire una decina di pazienti in una stanza che di solito ne contiene meno della metà. gli altri sono rimasti in corridoio. L'attesa di questi pazienti durerà fino a che per loro non si troverà un posto letto in reparto. «Purtroppo - commenta il primario del Pronto Soccorso, Silvano Fracella - l'emergenza covid non ha cancellato le altre patologie.

E la chiusura di Pneumologia per ampliare i posti covid, oltre alla riduzione dei posti letto nei reparti per rispondere alle norme anticontagio, hanno aggravato il problema dei posti letto carenti per gli acuti. Questo non vuol dire che i pazienti che arrivano in Pronto soccorso non vengano curati. Tutti ricevono le prime cure, ma le loro condizioni richiedono il ricovero e se il posto in reparto non c'è, e non possiamo dimetterli, li teniamo qui». Per Fracella, il problema è strutturale: «Mancano le strutture di lungodegenza che sarebbero dovute nascere al posto degli ospedali chiusi. Se ci fossero, molti degenti ora in ospedale potrebbero essere trasferiti lì e questo permetterebbe di liberare in reparto posti per i pazienti acuti».

Il video: y0wYpWiKiX0

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