Sant'Oronzo, per la copia della statua già raccolti oltre 170mila euro: boom di adesione a pochi giorni dall'annuncio della sottoscrizione popolare

Centomila euro stanziati, come annunciato, dalla Banca Popolare Pugliese. Obiettivo: arrivare a 200mila euro

Sant'Oronzo, per la copia della statua già raccolti oltre 170mila euro: boom di adesione a pochi giorni dall'annuncio della sottoscrizione popolare
di Stefania DE CESARE
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Mercoledì 30 Marzo 2022, 14:43 - Ultimo aggiornamento: 15:28

La raccolta fondi per realizzare la copia della statua di Sant'Oronzo ha quasi raggiunto l'obiettivo. «Siamo felici di comunicare che abbiamo avuto erogazioni liberali per oltre 170.475 euro», dichiara il sindaco Carlo Salvemini.

«Ringraziamo per la generosa condivisione del progetto la Banca Popolare Pugliese che ha donato 100mila euro, affiancandoci fin da subito, l’azienda leccese Ediltunnel che ha contribuito con la somma di 70mila euro e i tanti cittadini e attività che stanno manifestando, versando quello che possono, amore per la città e per il santo patrono, simbolo religioso e civile insieme». Intanto nei prossimi giorni sarà affidato l'incarico alla Fonderia Nolana perché possa dare avvio ai lavori per la riproduzione dell’opera.

L'incarico alla Fonderia Nolana

La copia sarà alta poco più di 5 metri, in bronzo, e collocata in cima alla colonna. E soprattutto sarà made in Napoli.
Toccherà alla Fonderia Nolana realizzare il gemello di Sant'Oronzo che nei prossimi anni svetterà in cima all'Ovale. E a chi storce il naso e spera ancora di rivedere il vero santo patrono in piazza, la ditta risponde: «Sarà bella e fedele all'originale. I leccesi non perderanno nulla, anzi.

Alla fine del lavoro la città avrà due simboli».

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La copia 


A parlare è Antonio Del Giudice, docente di tecnica di fonderia all'Accademia di Belle arti di Napoli e uno dei proprietari del laboratorio che si occuperà della riproduzione del simulacro del santo patrono di Lecce. Attiva dal 1935, la Fonderia Nolana (con sede a Nola, in provincia di Napoli) si presenza come una eccellenza nella manifattura delle arti plastiche e nella realizzazione di opere scultoree con un curriculum di tutto rispetto: di recente il laboratorio ha realizzato un modello in 3D della Madonnina del Duomo di Milano.

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«La statua milanese è molto simile a quella raffigurante Sant'Oronzo non solo per le dimensioni ma anche per la tecnica di riproduzione della copia - spiega Del Giudice -. La differenza è che con la Madonnina non avevamo la possibilità di avvicinarci e quindi abbiamo utilizzato una scansione 3D con la fotogrammetria per riprodurre il modello. In questo caso, invece, abbiamo anche la possibilità di fare il calco direttamente sul modello. E questo è sicuramente un vantaggio ai fini della fedeltà della copia rispetto all'originale».
Il laboratorio è stato individuato dopo la ricognizione delle ditte specializzate effettuata dall'amministrazione con il supporto scientifico del direttore del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento, Raffaele Casciaro.

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Il progetto 


Abbandonata l'ipotesi di ricollocare la statua originale in cima alla colonna, così come stabilito dalla Soprintendenza, il Comune e l'Università del Salento hanno avviato uno studio per stabilire la tecnica da utilizzare chiedendo diversi preventivi a istituti specializzati. Alla fine della ricerca è stata scelta la proposta progettuale presentata dalla Fonderia Nolana. Il progetto prevede la scansione 3D completa della statua (che è già stata effettuata) e la realizzazione del calco in gomma siliconica con matrici in resina acrilica, con sussidio della stampa 3D solo per alcune parti non calcabili. Una volta eseguito il calco, si formerà il modello per la riproduzione tramite il getto di bronzo con il metodo della fusione a cera persa che permette una rilavorazione a freddo per il perfezionamento dei dettagli.


«Dobbiamo ancora programmare l'intervento spiega Del Giudice -. Una prima fase sarà eseguita sicuramente a Lecce perché non c'è la possibilità di spostare la statua. La seconda fase del lavoro sarà eseguita in fonderia. Considerando le dimensioni ci vorrà almeno un anno di lavoro ma garantiamo un risultato fedele all'originale».


Il costo dell'intervento è stato stimato in 200mila euro, comprensivi di eventuali rincari sul prezzo delle materie prime. La somma per cui è stata lanciata la raccolta fondi tramite lo strumento dell'Art Bonus, include oltre all'esecuzione anche il trasporto e il posizionamento della copia sulla colonna, la produzione di un documentario e di un quaderno-volume a stampa sull'intero iter del progetto. La colletta per la copia vanta già un primo importante mecenate: la Banca Popolare Pugliese ha comunicato di voler contribuire facendosi carico del 50% della somma necessaria. Come noto, la statua originale del santo è destinata a essere conservata a terra in quanto lo stato della struttura lignea interna e del rivestimento in rame esterno è risultato compromesso e una nuova e prolungata esposizione agli agenti atmosferici causerebbe danni irreparabili. Una decisione che però ha lasciato scontenti numerosi leccesi che speravano di rivedere il santo originale in cima alla piazza.


«Capiamo bene gli umori dei cittadini conclude Del Giudice -. Però i leccesi avranno la possibilità di preservare il monumento storico. Sulla colonna andrà la copia che sarà bella e fedele all'originale. La piazza riavrà il suo santo che sarà a disposizione dei cittadini e dei turisti. Non si perderà niente, anzi. La città avrà due simboli».

Come donare

Ecco il link per  partecipare alla racconta fondi: https://artbonus.gov.it/2313-statua-di-s.-oronzo.html
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