Avrebbe palpeggiato una ragazzina di appena 11 anni mentre era in auto, sul sedile posteriore accanto alla giovanissima e il padre era alla guida del mezzo. Un professore di un liceo della provincia di Lecce ora dovrà difendersi dall'accusa di violenza sessuale aggravata su minore. Lo ha deciso stamattina il Gup del Tribunale di Lecce Cinzia Vergine che ha respinto la richiesta di rito abbreviato condizionato dall’ascolto di due testi dell’imputato. Respinta anche la richiesta di riascoltare la presunta vittima. Per il docente è stato, quindi, disposto così il processo col rito ordinario.
I fatti
L'episodio che è costato al 48enne l'accusa di violenza sessuale si sarebbe verificato il 5 aprile dello scorso anno nel giorno di Pasquetta.
L'inchiesta
A mettere in moto le indagini la denuncia presentata ai carabinieri dal padre della giovanissima. La 11enne nel corso dell’incidente probatorio ha confermato le accuse nei confronti del professore e i periti nominati dalla Procura hanno rintenuto il suo racconto attendibile. Ora a fare luce sui fatti sarà il processo. I genitori della piccola si sono costituiti parte civile con gli avvocati Marco Caiaffa e Andrea Trevisi.