Lecce, poche auto all'ex Enel ma in centro non c'è posto

Lecce, poche auto all'ex Enel ma in centro non c'è posto
di Paolo CONTE
4 Minuti di Lettura
Martedì 18 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:11

Data di inaugurazione 2 aprile 2022. Una giornata che avrebbe dovuto segnare una svolta per la città. Ma a distanza di sei mesi dal taglio del nastro dei parcheggi ex Enel i leccesi preferiscono ancora posteggiare le auto altrove.  Intorno alle 12 di ieri mattina erano solo 32 le vetture che sostavano al primo livello della grande area interrata di via Michele De Pietro.

Parking snobbato dai lavoratori 

La stragrande maggioranza dei lavoratori che operano in zona continuano a snobbare il nuovo parking contribuendo ad intasare il traffico. Dall’arrivo della stagione autunnale sostano in media circa 150 auto al giorno, a fronte di una struttura dotata di ben 610 stalli. Numeri discreti ma non esaltanti se si tiene conto del drastico calo turistico post-estivo. Insomma, la mentalità degli automobilisti leccesi resta la solita: girare in tondo con la macchina alla ricerca del parcheggio più vicino all’ufficio. Il modus-operandi si ripete anche in altri ambiti di vita quotidiana: commissioni da svolgere, spese, visite, riunioni, ma anche momenti di relax da trascorrere in centro tra shopping, apertivi e pranzi. Si fa tutto senza passare per gli ex Enel. E lo confermano alcuni automobilisti: «Quando aprirono parcheggiai un paio di volte per curiosità - spiega Luca De Carlo - ma sinceramente non mi va tutte le volte di raggiungere a piedi i vari luoghi. Preferisco sempre trovare parcheggio dove meglio credo in base alle esigenze del momento». Una spiegazione chiara che non lascia spazio ad altre interpretazioni e suffragata da un altro automobilista leccese: «Lavoro in centro storico e preferisco trovare parcheggio sempre nei pressi del cinema Massimo - dice Aldo Ravi -. L’importante è parcheggiare bene senza intralciare il traffico. Non amo camminare molto e detesto farlo quando fa freddo o peggio ancora se piove. Quindi preferisco sempre trovare la soluzione più comoda. E credo non ci sia nulla di male». 
Intanto in centro continua la sosta selvaggia.

In tanti azzardano il parcheggio di fortuna. In doppia fila, sulle intersezioni e fuori dalle strisce.

Ottima soluzione per i turisti 

Ed è ancora in voga la moda delle quattro frecce lampeggianti. E così, l’apertura di un’area parcheggio che doveva e poteva essere la panacea a buona parte dei mali della viabilità cittadina, si sta rivelando una soluzione per pochi. Anche e soprattutto per questo motivo i livelli 2 e 3 degli ex Enel sono chiusi. Con i rincari debordanti dell’energia elettrica sarebbe uno spreco aprire al pubblico le altre due aree. Anche perché il livello 1 in questo periodo non ha mai registrato il tutto esaurito. “Credo che gli ex Enel rappresentino un’ottima soluzione per i turisti e per chi viene dalla provincia nel periodo estivo e in quello natalizio - dichiara Francesco Rizzo -, ma per i cittadini serve tempo affinché entrino nell’ordine di idee di parcheggiare a più di 100 metri dalle loro destinazioni. Ci sono le eccezioni chiaramente, ma in generale la mentalità ancora è questa. Alcuni cavalcano ancora il rischio della multa pur di non parcheggiare a più di un isolato dal punto di arrivo”. Quest’estate infatti gli stalli degli ex Enel sono stati occupati in grande abbondanza dalle auto dei turisti, che hanno contribuito a decongestionare il traffico nel cuore della città. I parcheggi presi d’assalto dai visitatori nel mese di agosto permisero alle proprietà degli Ex Enel di aprire il secondo e il terzo piano interrati per consentire ai mezzi di sostare e sfruttare tutta l’area messa a disposizione. Ma all’imbrunire dell’estate gli stalli hanno cominciato a svuotarsi progressivamente mettendo a nudo l’andazzo di chi popola la città tutto l’anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA