Piazza italia, arrivano le telecamere di sorveglianza. Zona più sicura e controllata

Piazza italia, arrivano le telecamere di sorveglianza. Zona più sicura e controllata
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Martedì 28 Dicembre 2021, 12:21 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:10

Piazza Italia più sicura. La piazza, su cui si affaccia Porta San Biagio sarà videosorvegliata dalla centrale operativa del Comando di Polizia Locale. A darne l'annuncio il sindaco di Lecce Carlo Salvemini che dichiara: «In queste ore s'è proceduto anche a posizionare l'apposita segnaletica che indica la presenza delle telecamere di sicurezza. L'obiettivo è restituire cosi tranquillità alla Piazza attraverso un rafforzamento del sistema dei controlli che funga anche da deterrente verso quanti mostrano scarso rispetto dello spazio pubblico».

Più controlli e sicurezza nella zona

Piazze e luoghi della movida da monitorare per «contrastare lo spaccio diffuso» e poi controlli mirati per limitare i furti (di auto, ma non solo) «che restano tra i reati maggiormente diffusi in città». Lo aveva annunciato anche il prefetto di Lecce Maria Rosa Trio intervenuti il mese scorso in Consiglio comunale a Palazzo Carafa dopo un ordine del giorno presentato dai consiglieri di opposizione. E proprio su piazza Italia il prefetto aveva preso un impegno con cittadini: «Presto metteremo a frutto i finanziamenti sia per la videosorveglianza nel centro storico che nel parco Rauccio – aveva annunicato il prefetto Trio - e sul tema degrado ho preso l’impegno con alcuni cittadini per individuare la proprietà dell’immobile di piazza Italia così da avviare l’iter di recupero e riportarvi il decoro».

L'intervento di videosorveglianza

Dunque l'area sarà più sicura con il collegamento con la centrale operativa della Polizia Locale: «E' un intervento col quale diamo una prima risposta ai problemi noti che interessano l'area: bivacco, schiamazzi e risse, abbandono rifiuti - ha commentato il sindaco Salvemini -. Che si aggiungono a quelli nel tempo già disposti: passaggi frequenti della forze di polizia locale; pulizia sistematica; divulgazione dei servizi di prossimità per quanti necessitano di docce, bagni, spazi di riposo; presa in carico dei servizi sociali dei soggetti più fragili disposti a ricevere un aiuto (sono frequenti purtroppo i casi di rifiuto di qualunque forma di assistenza). Nel frattempo siamo pronti a candidare l'ex Casa del Mutilato per progetto di recupero e rifunzionalizzazione, secondo quanto previsto con la firma di un protocollo di intesa nel 2018 con Asl e l'Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra (Anmig) - proprietari dell'edificio.

Non è semplice - conclude il primo cittadino - ma siamo fiduciosi di raggiungere questo risultato per completare definitivamente il recupero della Piazza».

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