Piano urbanistico, il Comune riparte: «Pronto entro giugno del 2024». Fra due mesi, lo staff di tecnici scelti ad hoc

Piano urbanistico, il Comune riparte: «Pronto entro giugno del 2024». Fra due mesi, lo staff di tecnici scelti ad hoc
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Venerdì 12 Febbraio 2021, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 15:27

La Giunta comunale di Lecce ha approvato l’Atto di indirizzo per l’integrazione e revisione del redigendo Piano Urbanistico Generale. La delibera segue il completamento del quadro conoscitivo idrogeomorfologico la cui incompletezza fermò, nei primi mesi del 2017, il percorso di approvazione dello strumento urbanistico e motivò, ad agosto dello stesso anno, la revoca e annullamento della delibera di giunta numero 65 del 2017. A dicembre scorso, a seguito degli approfondimenti tematici scambiati con gli uffici comunali, l’Autorità di Bacino ha trasmesso le cartografie a completamento del quadro conoscitivo, consentendo così al percorso di Pug di ripartire.

Nel frattempo l’amministrazione ha lavorato sugli ulteriori strumenti che integrano il Pug per fornire alla città una pianificazione urbanistica aggiornata: Piano Comune delle Coste, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Con l’Atto di indirizzo approvato oggi si definiscono gli aspetti operativi e i contenuti tematici per il completamento definitivo del Pug: occorrerà così modificare e integrare l’apparato cartografico, normativo e formale dell’attuale proposta; integrare con studi aggiornati del sistema agronomico, botanico vegetazionale, dei beni culturali e archeologici; aggiornare il rapporto ambientale per la Vas e la VIncA in conseguenza alle nuove scelte di piano; definire e attivare il programma partecipativo con il quale la città sarà chiamata ad essere coinvolta nel processo di piano, includendo gli enti istituzionali interessanti, le associazioni, gli attori del terzo settore e la cittadinanza attiva, comprese le consulte comunali e i comitati di quartiere; agevolare la trasparenza e l’inclusività del processo; elaborare e restituire il materiale definitivo del Pug in formato digitale secondo le previsioni normative regionali.

Un lavoro che sarà svolto con l’istituzione di un Ufficio di Piano, struttura fornita di competenze multidisciplinari interne ed esterne all’amministrazione comunale, che si occuperà di elaborare i contenuti per l’adozione del Pug e seguire le fasi successive fino all’approvazione: riavvio delle attività, attivazione di tavoli tecnici tematici, adeguamento alla pianificazione sovraordinata regionale, promozione del programma di partecipazione e condivisione delle scelte del piano con i quartieri, affondi conoscitivi e progettuali.

L’atto riporta anche il cronoprogramma secondo il quale l’amministrazione intende procedere per giungere all’approvazione del Pug e relativa pubblicazione sul Burp entro il febbraio 2024: entro aprile 2021 sarà costituito l’Ufficio di Piano e attivata la consultazione per l’avvio dei tavoli di concertazione con gli enti sovraordinati, un percorso la cui conclusione è prevista per luglio 2021. Si aprirà poi la fase dell’adeguamento ed approfondimento del Pug, con una seconda conferenza di co-pianificazione, che si chiuderà entro il 2022. L’adozione del Piano con l’analisi in commissione urbanistica si terrà nei primi mesi del 2023, l’iter di approvazione e pubblicazione sul Burp si chiuderà nel 2024, entro la fine del mandato amministrativo.

Nell'atto di indirizzo sono riportati gli obiettivi programmatici e politici dell'amministrazione che saranno recepiti nel Piano: Lecce come baricentro di un territorio integrato che  comprende i dieci comuni contermini, con un bacino di circa 200mila abitanti; la co-progettazione del Piano con il tessuto sociale della città e le risorse del territorio (istituzioni della ricerca e della cultura, professionisti, imprese, associazionismo, cittadinanza attiva); il benessere diffuso della comunità perseguendo obiettivi di sviluppo sostenibile, a partire dalla riduzione del consumo di suolo e delle risorse naturali ed energetiche, puntando sulla rigenerazione urbana; lo spazio pubblico come ossatura portante della vita collettiva; incremento della mobilità dolce pedonale ciclabile e condivisa; redazione di un Piano dei quartieri per ridurre le distanze fisiche e sociali tra le diverse parti della città; la messa in rete dei parchi della città investendo sulla forestazione urbana; ridefinizione delle aree di ingresso alla città, salvaguardia dei valori culturali della città storica, della sua residenzialità, della commercio di prossimità; orientare lo sviluppo delle marine puntando sulla valorizzazione del paesaggio costiero e delle aree naturalistiche; diversificare l’offerta turistica; rispondere all’emergenza abitativa investendo su edilizia sociale, social housing e co-abitazioni; potenziare l’attrattività della città con un’area grandi eventi e il rafforzamento delle relazioni tra Università, Accademia, Conservatorio e città, anche per attrarre più popolazione giovane e intelligenze; stimolare l’innalzamento della qualità dell’architettura con la promozione dei concorsi di progettazione.

«Giungere all’approvazione del Piano Urbanistico Generale è un obiettivo di mandato della nostra amministrazione, che risponde a un preciso bisogno della città, quello di aggiornare la pianificazione urbanistica rendendola adeguata al tempo che stiamo vivendo e alle aspirazioni di crescita della città. È il nostro piccolo ‘recovery plan’ orientato al futuro di Lecce – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – a differenza del passato, questo strumento, per quanto complesso e decisivo, non è più concepito come una rappresentazione statica ma come un disegno dinamico, che asseconda e incoraggia lo sviluppo della città, secondo una visione politica che si sviluppa sugli assi della sostenibilità, del valore dello spazio pubblico, della rigenerazione. Questo primo step segna la ripartenza di un percorso lungo, che si svilupperà nei prossimi anni e vedrà protagonista la città, le idee e i bisogni di chi ne abita i quartieri. Il Pug sarà un risultato da raggiungere insieme».

«Con questa delibera, sintesi di un lungo lavoro per il quale ringrazio gli uffici del settore, riannodiamo i fili di un processo per lungo tempo incagliato in diversi ostacoli che hanno impedito al Piano di proseguire in modo continuativo – dichiara l'assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta - La sfida che dobbiamo vincere non è quella di ambire ad essere una città ideale, ma quella di definire la basi perché Lecce riconosca le sue potenzialità e debolezze riuscendo sempre a trasformarsi  tendendo ad un futuro duraturo, essere cioè aperta al cambiamento, più ospitale, accogliente ed efficiente per i suoi abitanti e visitatori, più coesa con i comuni contermini e legata ai vicini capoluoghi, più forte per l’integrità delle sue componenti paesaggistiche, più consapevole delle sue risorse sociali, culturali ed economiche.

Dovremo fare i conti con la pandemia, definire un nuovo modo per fare il Piano insieme a tutti, non c’è Piano Urbanistico possibile infatti, senza che sia la città degli abitanti a scegliere consapevolmente quali sono i valori non negoziabili, che devono durare nel tempo, il bene comune, e quali le parti che invece possono e devono cambiare più velocemente. Dobbiamo tutti sentirci impegnati per lavorare affinchè nei prossimi tre anni, in un percorso aperto e condiviso, faticoso ma appassionante, la città possa avere il suo Piano Urbanistico Generale, l’amministrazione intende completarlo impegnando in prima linea le competenze delle sue migliori risorse culturali».

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