Natale, nessuno stop traffico nel centro di Lecce

Addobbi natalizi in piazza Sant'Oronzo
Addobbi natalizi in piazza Sant'Oronzo
di Stefania DE CESARE
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Sabato 22 Ottobre 2022, 05:00

Via XXV Luglio aperta alle auto, con qualche chiusura solo nelle strade nei pressi di via Trinchese per facilitare il passeggio libero di turisti e visitatori. Sono queste le prime proposte per il piano traffico del prossimo Natale. E le indicazioni arrivano dai gruppi di governo a Palazzo Carafa. Ieri mattina le forze di maggioranza si sono riunite per discutere di quella che sarà la mobilità in città durante le settimane natalizie.

Primo Natale "free" dopo il Covid

Dopo le ultime settimane “calde” per la circolazione cittadina, tra i disagi causati dalla carenza cronica di parcheggi e le polemiche sulle misure da adottare per facilitare il ricambio della sosta (tra queste, l’aumento dei prezzi dei prezzi delle strisce blu), la maggioranza a Palazzo Carafa vuole arrivare preparata al prossimo appuntamento chiave dal punto di vista delle presenze e dei flussi di auto in città. Dopo due anni vissuti tra le restrizioni agli spostamenti e la paura del contagio che limitava le uscite, quest’anno dovrebbe essere il primo vero Natale di “normalità”.

Le aspettative sono alte soprattutto per i numeri legati al turismo: il capoluogo salentino, infatti, dovrebbe accogliere (come da tradizione) centinaia di visitatori, stranieri e italiani. Senza dimenticare il pubblico della provincia da sempre affezionato allo spirito natalizio che si respira nella città capoluogo. Per questo il Comune non vuole farsi trovare impreparato. I gruppi di maggioranza hanno deciso così di essere partecipi anche nelle scelte legate al traffico e stanno studiando alcune linee di indirizzo da offrire all’amministrazione per risolvere gli annosi problemi di circolazione.

Tra le questioni più dibattute via XXV Luglio

Tra le questioni più dibattute c’è la viabilità di via XXV Luglio. I consiglieri sembrerebbero tutti favorevoli all’ipotesi di tenere aperto il viale (chiudendo solo qualche strada nei pressi di via Trinchese per facilitare il passaggio libero ai turisti e ai visitatori) per consentire così alle automobili di attraversare agevolmente l’area antica. Come lo scorso anno. Nessuna pedonalizzazione di via XXV Luglio, quindi. L’obiettivo è quello di tutelare le attività del centro storico. Negozi, pub, e ristoranti presenti intorno all’Ovale si dichiarano da sempre contrari a chiusure “spot”, percepite come un danno per gli operatori soprattutto se non sono supportate da servizi come navette e parcheggi. Ed è proprio il fronte della sosta a essere più caldo. Quest’anno sarà il primo Natale con ex Enel. I 610 posti auto interrati di “Parkejoo”, infatti, saranno a disposizione di chi vorrà recarsi in centro per dedicarsi alla caccia al regalo o semplicemente per una cena serale all’ombra del barocco. Gli stalli di viale De Pietro, però, potrebbero non essere abbastanza appetibili (o poco convenienti) da parte di chi proprio non vuole rinunciare al posto più comodo a pochi passi dalla destinazione.

La caccia al parcheggio 

Una caccia al parcheggio che potrebbe creare difficoltà alla viabilità con traffico congestionato e code sui viali. Problemi che il Comune conosce bene. Lo scorso anno per limitare il caos e incentivare il ricambio dei posti auto la giunta Salvemini decise di introdurre la sosta a pagamento anche le domeniche e nei giorni festivi nelle aree delle città con le tariffe più alte, ovvero quelle più a ridosso del centro storico. Un provvedimento necessario anche per sostenere i costi del servizio navetta gratuito garantito da Foro Boario e Settelacquare. Provvedimenti che potrebbero essere riproposti anche quest’anno. Nel frattempo l’assessore alla Mobilità Marco De Matteis ha già fissato alcuni incontri con le associazioni di categoria, che dovrebbero tenersi nei prossimi giorni, per condividere con gli operatori scelte e strategie da mettere in atto per gestire la viabilità senza danneggiare le attività, che da tempo devono fare i conti con bollette pazze e costi dei consumi triplicati. Per questo le festività natalizie si presentano come fondamentali per salvare il salvabile e cercare di rimpinguare le casse.

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