Sequestrati poco meno di 300 botti illegali: un arresto. Norme anti-Covid: 557 persone controllate e 11 multe

Sequestrati poco meno di 300 botti illegali: un arresto. Norme anti-Covid: 557 persone controllate e 11 multe
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Venerdì 1 Gennaio 2021, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 16:19

Oltre 250 petardi Ak 47 (sigla del fucile automatico Kalashninokov adottato dalla Sacra corona unita) sono stati sequestrati ieri pomeriggio fra Lecce e Cavallino dai poliziotti delle Volanti e della squadra amministrativa. Nel capoluogo è stato arrestato Francesco Capone, 27 anni, del posto. Nel vicino comune la denuncia ha riguardato L.J.V., 35 anni, commerciante ambulante di fuochi di artificio.

I due interventi sono stati parte del dispositivo interforze disposto dal questore Andrea Valentino sia in città che in provincia. A Lecce già dalle prime ore del mattino del 31 dicembre con una presenza intensificata di uomini impegnati sulle fasce orarie pomeridiane serali e notturne per prevenire feste e veglioni abusivi.

In città l'intervento è partito dalle telefonate arrivate al 113 della centrale operativa della Questura poco dopo le 14 per due esplosioni in via Salesiani. Talmente potenti da fare temere un attentato piuttosto che i soliti botti di fine anno. La pattuglia delle Volanti ha incrociato uno scooter con due uomini in sella ed è bastata la manovra per cercare di sfuggire al controllo per insospettire i poliziotti. Peraltro uno dei due uomini è saltato giù dallo scotter per dirigersi verso il portopne di quella che si è poi rivelata la sua casa. E' stato raggiunto e sulle prime il comportamento adottato gli è subito costato l'accusa di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

Come se non volesse fare entrare in casa i poliziotti.

Perché? Perché Francesco Capone era agli arresti domiciliari e in giro non ci sarebbe potuto andare e perché in casa - hanno scoperto gli investigatori aveva stipato 87 petardi Ak 47. Sentito il parere del pubblico ministero di turno della Procura di Lecce, Paola Guglielmi, Capone è stato arrestato con l'accusa di detenzione illegale di materiale esplodente nonchè per resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

A Cavallino invece l'intervento della divisione amministrativa della polizia ha riguardato un venditore di fuochi di artificio. I controlli fatti con appostamenti hanno messo in luce che avrebbe messoa  disposizione degli acqurenti anche botti illegali: 165 petardi Ak47 e 25 batterie di fuochi. Per L.J.V. la denuncia  di detenzione illegale di materiale esplodente.

Nell'ambito dei controlli predisposti dalla Questura, è stato verificato anche il rispetto delle normative anti-Covid da parte di 36 esercizi pubblici, per un totale di 557 persone controllate. Undici le multe elevate e per una persona fermata è stato emesso anche il foglio di via dal capoluogo. A Gallipoli, multati anche quattro giovani che hanno violato il coprifuoco. 

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