Le opere (ancora) attese dalla città, fra ritardi e imprevisti: la tabella di marcia

Le opere (ancora) attese dalla città, fra ritardi e imprevisti: la tabella di marcia
di Francesca SOZZO
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Martedì 5 Gennaio 2021, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 11:57

Il 2020 sarebbe dovuto essere l'anno della svolta per tanti cantieri aperti a Lecce. Sarebbe, appunto. Ma così non è stato. Anche, va detto, a causa degli stop dettati dalla pandemia. In agenda, Parco delle Cave, Ex Massa e la Darsena di San Cataldo. Ferita aperta da anni. E poi l'Ex Enel, parcheggio che più e volte sarebbe dovuto entrare in funzione a Natale piuttosto che in primavera, ora in estate.


Fissare tempi è difficile, spesso a causa di intoppi burocratici, imprevedibili che ne rallentano la realizzazione.

Basti pensare al cantiere dell'ex Massa aperto da ben 10 anni con ruspe al lavoro spesso costrette a fermarsi come quando vennero fuori i ritrovamenti archeologici durante i primi scavi. Poi le prescrizioni della Soprintendenza e il progetto da adeguare. Adesso si è ancora in attesa del progetto definitivo che sarebbe dovuto arrivare nella primavera del 2020 e che causa pandemia ha fatto slittare ancora i tempi di realizzazione dell'opera. Tre anni, quelli ipotizzati dal momento dell'avvio dei lavori - dopo l'approvazione del definitivo - per realizzare un centro direzionale, che ospiterà un parcheggio interrato da circa 500 posti auto, e poi negozi, uffici e la tettoia Liberty.


Ha subito una brusca frenata anche il Parco delle Cave di Marco Vito: in estate una interdittiva anti mafia ha raggiunto una delle imprese del Consorzio stabile Puntacampanella di Napoli. Uno stop tecnico arrivato a pochi metri dalla meta quasi raggiunta per il completamento dell'area verde che porta la firma dell'architetto portoghese Alvaro Siza. Ultimo miglio, tuttavia quello da percorrere, perché i lavori sono ripresi ed entro la primavera il Parco potrebbe essere già fruibile.


Lunga la strada che porterà, «entro l'estate» all'apertura del grande parcheggio di viale De Pietro. Un percorso stop and go per l'Ex Enel, iniziato dall'impresa Fervida Costruzioni, ormai anni addietro, lo scorso anno è stato venduto alla società PowerSun di Roma per 4,4 milioni. La struttura dovrebbe ospitare il mega parcheggio ben 672 posti auto a ridosso del centro cittadino. L'intero investimento è di circa 8 milioni di euro. E se il 2020 doveva essere l'anno della conclusione del mega parcheggio, ci si è messa di mezzo l'emergenza sanitaria rallentando ancora una volta gli interventi propedeutici al completamento dell'opera (impermeabilizzazione della piastra per evitare infiltrazioni acqua, e la validazione da parte dei Vigili del Fuoco dei livelli interrati 2 e 3).
Cantieri in attesa sì, ma altri sono già pronti a partire sempre con l'obiettivo di migliorare la qualità della città. Ieri sono stati affidati i lavori di prolungamento di via XXIV Maggio, per il tratto compreso tra via Duca d Aosta e via IV Novembre. La strada, di fatto, divide in due la Caserma Pico collegando via Duca d'Aosta con l'area di piazza Ariosto, L'apertura della strada consentirà di unire via IV Novembre con Via Duca D'Aosta avvicinando la zona di via Duca d'Aosta con l'area di piazza Ariosto e decongestionando il traffico con una razionalizzazione della viabilità. La durata prevista del cantiere è di 90 giorni.


E un'altra grande struttura è pronta per essere cantierizzata: entro il 10 febbraio la consegna dei lavori per la realizzazione del Palazzetto del pattinaggio artistico e hockey a rotelle che sorgerà nella zona dell'anti stadio all'interno dell'impianto Campetti Minori. L'importo del bando, pubblicato un anno fa, è di circa 414mila euro a valere sui fondi del Credito Sportivo. Una volta concluso l'iter burocratico, ci vorranno 180 giorni per completare i lavori.

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