Nuova Ztl, a Lecce piazzette più libere. «Stop h24 prossimo passo»

Nuova Ztl, a Lecce piazzette più libere. «Stop h24 prossimo passo»
di Francesca SOZZO
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Domenica 1 Agosto 2021, 14:54 - Ultimo aggiornamento: 14:55

Un centro storico libero dalle auto o quasi. Il nuovo regolamento comunale sull'accesso alla Ztl inizia a dare i primi risultati. Con grande soddisfazione dell'assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis che, in sella alla sua bicicletta, ha percorso in lungo e in largo il centro storico per un primo bilancio a tre mesi dall'entrata in vigore delle nuove regole.

Il tour in centro


La colonnina di mercurio, già alle 8.30 del mattino, raggiunge quasi i 30 gradi. Lecce (e i leccesi) dormono ancora, al netto di chi - in un venerdì di fine luglio - è ancora al lavoro. Il traffico inizia a muoversi, ma il centro storico a quell'ora è ancora off limits alle auto (se non autorizzate). Si potrà accedere solo dalle 10 alle 13 (e dalle 16 alle 19). Da Porta San Biagio si pedala verso il centro storico; percorrendo via dei Perroni l'assessore passa in rassegna tulle le piazzette e le strade del centro che fino a qualche mese fa venivano utilizzate come parcheggi all'ombra del barocco. L'effetto sorpresa è dietro l'angolo: poche auto e perfino parcheggi liberi. Accade in piazzetta Regina Maria un tempo «aggredita da auto» e che oggi respira insieme ai suoi palazzi barocchi ricamati.

Accade in piazzetta Mariotto Corso dove le auto si contano sulle dita di una mano, così come in piazzetta della Luce.

La presenza di auto è limitata, sembra difficile tornare indietro con la mente alle foto delle lamiere di autovetture lasciate in sosta nei vicoli e vicoletti, anche molto stretti, del borgo antico.


D'altronde alle 9.30 del mattino in piazzetta Giovanni de Fiorentini, dove pure sono stati ricavati dei posti auto - disciplinati soprattutto per i residenti - si trovano ancora dei posti liberi. Accade anche a pochi passi, in piazzetta Tancredi, la piazzetta su cui si affaccia la sede le Rettorato dell'Università del Salento. I posti auto, con strisce bianche, sono sempre stati presi d'assalto da chi aveva accesso al centro storico in maniera indiscriminata e che cercava un parcheggio all'interno della città antica lasciando le auto in sosta anche dove non consentito: sotto le mura della Biblioteca Bernardini, per esempio. I pochi posti auto di piazzetta Tancredi, una decina in tutto, a breve saranno sistemati in maniera differente liberando la visuale della splendida Chiesa del Carmine che si staglia - in tutto il suo candore - tra i palazzi della città antica.

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Difficile dire quanti siano in tutto gli stalli non abusivi in centro storico. Secondo una rilevazione effettuata dagli uffici nell'ultima giornata del primo lockdown, in sosta nel centro storico sono state contate ben 860 auto, presenze che non possono coincidere con stalli effettivi, qualcuno non era parcheggiato in maniera corretta. «Secondo noi il numero di stalli regolari - commenta De Matteis - è inferiore a 860», su circa 6mila residenti dotati, con il nuovo regolamento, di due pass (ed eventualmente un terzo pass per parcheggiare fuori dal centro storico). Posti liberi anche in via Cairoli, mentre iniziano a vedersi i primi operatori che effettuano le operazioni di carico e scarico. Un accesso - libero - consentito dalle 7 alle 11 e dalle 15 alle 17 durante i giorni feriali, e dalle 7 alle 11 nei festivi. Il problema è che in tanti invece di sfruttare questo range di tempo per carico e scarico aspettano le 10 quando cioè le telecamere non sono attive concentrandosi tutti negli stessi orari e ingolfando i vicoli della città che nel frattempo inizia a fare i conti con l'accesso delle auto.
Via Fazzi il varco più utilizzato per raggiungere il centro. Basta posizionarsi all'angolo di viale Marconi per contare le auto che via via si affacciano nel borgo dove il silenzio lascia lo spazio al rumore dei motori delle auto che iniziano a occupare il borgo.
Intanto secondo i primi dati sono circa 250 infrazioni al giorno per transiti irregolari nel centro storico ad un mese dall'introduzione del nuovo regolamento. «Dal 1 maggio per la prima settimana di attivazione delle telecamere la protezione civile ha lavorato con noi per informare ulteriormente i cittadini, oltre ai pannelli luminosi in doppia lingua - ha spiegato De Matteis - Le fotocamere finalmente coprono tutti i varchi, anche in uscita, assicurando la protezione del nostro centro storico dalle auto. Riguardo alle sanzioni elevate in Ztl, che sono il segno della protezione che mancava, prima della notifica è nostra cura incrociare i dati con l'elenco degli autorizzati, in modo da evitare di sanzionare gli utenti che erano solo in attesa del rilascio del pass».
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