Costa caro nel Salento l’eccesso di velocità. Nel 2022 l’autovelox fisso posizionato sulla Lecce-Villa Convento-Novoli ha rilevato un’infrazione ogni ora (30 al giorno e 212 a settimana) per un totale di 11.024 verbali elevati ad altrettanti automobilisti, fruttando alle casse della Provincia di Lecce che gestisce l’apparecchiatura 1.483.435,00 euro.
Confermata la tendenza degli ultimi anni
Cifra che conferma la tendenza degli ultimi anni: nei 12 mesi del 2021, infatti, il totale delle sanzioni comminate agli automobilisti ammontava a un milione e 430mila euro.
Il limite è di 60 chilometri orari
Il rilevatore gestito dalla Provincia, che non piace a molti automobilisti a causa del limite consentito – sull’arteria la velocità massima è di 60 km/h, limite considerato troppo basso – ha scattato il maggior numero di “istantanee” nel mese di agosto per un introito, nelle casse di Palazzo dei Celestini, pari a 199.314,00 euro. Il mese durante il quale si è registrato l’introito più basso è, invece, stato febbraio: soltanto – e si fa per dire – 77.346 euro.
È più o meno stabile, ancora, il numero di sanzioni e, di conseguenza, quello dei ricavi negli altri mesi: 142.535 euro a gennaio; 117.546 euro a marzo; 114.820 euro ad aprile; 121.610 euro a giugno; 118.927 euro a luglio; 120.879 euro a settembre; 110.851 ad ottobre; 118.543 a novembre; 82.500 euro a dicembre. Intanto, per le municipalità salentine si attende ancora il via libera dalla Prefettura perché agli autovelox installati sulla Lecce-Villa Convento-Novoli, sulla direttrice che collega Gallipoli a Lecce (nel tratto di strada del Comune di Galatina) e a Melpignano (che nel 2022 si è aggiudicato il titolo di Comune italiano che guadagna di più dalle infrazioni stradali per eccesso di velocità), presto potrebbero aggiungersene degli altri. Il prefetto Luca Rotondi, infatti, nelle prossime settimane dovrà convocare nel capoluogo le forze di polizia insieme ai soggetti gestori delle strade in occasione del Comitato operatori per la viabilità, organizzato dall’ente periferico del Ministero dell’Interno con l’obiettivo di completare l’istruttoria e l’esame di tutte le istanze, incluse quelle di prosecuzione degli impianti già autorizzati.