Mutui, rata più alta di 200 euro. L'esperta: «Ecco come orientarsi per risparmiare»

Mutui, rata più alta di 200 euro. L'esperta: «Ecco come orientarsi per risparmiare»
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Giovedì 2 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20:42

Tassi d’interesse ancora in crescita e rate dei mutui più alte. Anche a Lecce in Salento, famiglie e imprese sono in allarme per le finanze interne gravate dalla decisione della Banca Centrale Europea che ha innalzato i tassi di interessi di altri 50 punti (dal 2,5% al 3%) alla luce delle spinte inflazionistiche in ambito internazionale. E nella riunione del 16 marzo prossimo a Francoforte, stando a quanto dichiarato dalla numero uno della Bce, Christine Lagarde, potrebbe arrivare un ulteriore rialzo, il sesto consecutivo da luglio 2022. «Con i tassi d’interesse in rialzo crescono i costi di prestiti e mutui, con il rischio di rendere drammatica la situazione finanziaria per famiglie e imprese. Come soluzioni si valutino le procedure di sovraindebitamento». L’analisi sul quadro economico disegnato dalla Bce, con l’aumento del costo del denaro, è dell’avvocato cassazionista, Rosanna Cafaro, nonché giudice onorario del Tribunale di Brindisi, firmataria nel maggio del 2021 di una sentenza in cui accogliendo il ricorso di due consumatori, decideva per l’invalidità e la nullità parziale del contratto di mutuo in relazione alle clausole di determinazione e applicazione degli oneri e degli interessi, e condannava l’Istituto di credito alla restituzione di circa 18mila di interessi incassati.


Avvocato Cafaro, cosa accade in Europa? Perché la Bce ha alzato e continua ad alzare i tassi di interesse? 
«La crisi attuale muove da molto lontano, dai primi anni 2000, a seguito del dissesto dei mutui subprime negli Usa, concessi a persone con un reddito basso o insicuro, superando anche il limite di finanziabilità, con la conseguenza che molti mutui non sono stati onorati dai soggetti obbligati e si è generata una crisi di liquidità per il sistema bancario».
Quindi? 
«L’intervento dei Governi si è focalizzato sull’obiettivo di evitare che la crisi di liquidità portasse al fallimento delle banche e delle istituzioni finanziarie. La politica monetaria quindi ha contribuito a stabilizzare il sistema finanziario e creditizio, ma non è stata sufficiente, perché le banche hanno trattenuto molta della liquidità immessa nel sistema».
Mutui, con l’aumento dei tassi cresce la rata?
«In Italia molte banche hanno ormai cartolarizzato parecchi dei mutui erogati, tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse deciso dalla Bce per contrastare l’inflazione continua ad influenzare il costo dei mutui e l’importo delle rate da pagare».
Quali gli effetti sulle famiglie e sulle imprese che hanno aperto un mutuo? 
«I tassi dei mutui stanno subendo un rialzo immotivato e foriero di gravissimi effetti sull’economia delle famiglie e delle aziende, che assistono impotenti all’addebito di rate mensili anche aumentate di 200 euro, a rischio di non essere onorabili».
Preferire tasso fisso o variabile? 
«È difficile suggerire un mutuo a tasso fisso piuttosto che a tasso variabile, stante l’estrema incertezza dei mercati. Inoltre, da questo mese la strategia comunitaria prevede un ulteriore rialzo dei tassi d’interesse che si aggiungerà ai massicci incrementi del 2022».
Consigli? Conviene rinegoziare il mutuo o esistono altre tutele per il consumatore?
«Sperare che una banca conceda la rinegoziazione di un mutuo è coltivare un’illusione. Piuttosto, suggerirei di far eseguire da un perito esperto del credito un’attenta ed accurata analisi dei contratti mutuo, al fine di rilevarne eventuali anomalie e criticità. Laddove l’analisi contabile vada ad evidenziare irregolarità, val la pena di promuovere un accertamento tecnico preventivo (ATP), finalizzato alla corretta determinazione dei rapporti di dare/avere fra Banca e utente. Utilissime per tentare di ottenere una riduzione del debito, anche da mutuo, sono le procedure di sovraindebitamento, previste dalla legge n.3/2012, che aggiornata nel 2021, offre la possibilità di usufruire di una procedura certa per uscire in qualche modo da una situazione debitoria, che potrebbe aiutare a superare le difficoltà economiche attuali nel migliore dei modi».
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