Morto in scooter, i parenti chiedono un milione al Comune: «Strada poco sicura»

La scena dell'incidente
La scena dell'incidente
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:32

Morì in un incidente in scooter, nel settembre del 2019: i familiari ora chiedono al Comune di Lecce un risarcimento del danno di circa un milione di euro. Il sinistro avvenne su viale Risorgimento, lungo la bretella di raccordo con la Brindisi Lecce. Perse la vita Federico Conte, 39 anni, di Lecce che era in sella a un Aprilia Scarabeo 125 che è poi risultato rubato (nell'agosto precedente) in via Trinchese. Erano da poco passate le 21.

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La dinamica

I rilievi furono condotti dalla Polizia locale. Secondo le ricostruzioni il conducente del mezzo finì contro il guard rail e poi contro il cordolo di cemento a margine della carreggiata.Il personale sanitario non poté far altro che constatarne il decesso. I parenti della vittima hanno ora proposto richiesta di risarcimento del danno puntando il dito contro il Comune e sostenendo, sulla base di una perizia tecnica di parte, che vi sarebbero state criticità lungo il tratto stradale tali da non consentire di imputare alla vittima la responsabilità dell'incidente.

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La citazione in giudizio

Alla citazione, il Comune di Lecce risponde resistendo in giudizio: tutt'altra opinione rispetto alla dinamica e alle responsabilità, sulla base delle dettagliate relazioni dei poliziotti municipali che non rilevarono che elementi esterni avessero contribuito a provocare l'uscita di strada. L'incarico, per il contenzioso, è stato affidato ai legali interni di Palazzo di Città

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