Strisce blu, aumenti congelati: «Scelta graduale e condivisa»

Strisce blu, aumenti congelati: «Scelta graduale e condivisa»
di Stefania DE CESARE
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Martedì 18 Ottobre 2022, 08:03 - Ultimo aggiornamento: 08:51

Le modifiche alla sosta e al trasporto pubblico locale saranno «graduali e coordinate». Parola di Domenico Gattuso. Il consulente a capo del team di lavoro del Piano urbano della mobilità sostenibile interviene per rassicurare i leccesi su possibili rincari al grattino per il parcheggio. E a due giorni dalla bagarre politica, il consigliere Mola si difende: «Aumenti delle tariffe presenti nel Pums. Il potenziamento del trasporto pubblico è essenziale, ma prepariamoci subito a questi cambiamenti».

Il dibattito


Tiene banco il dibattito sulla sosta in città.

Dopo la presa di posizione netta da parte di alcuni gruppi di maggioranza sul problema della carenza di stalli nel territorio urbano e sulla possibilità di ritoccare al rialzo i prezzi dei ticket dei parcheggi, a ritornare sull'argomento è Ernesto Mola: il consigliere di Civica qualche giorno fa si era espresso sulla necessità di attuare alcuni interventi per risolvere il problema della rotazione delle strisce blu suggerendo, tra le altre cose, di «aumentare sensibilmente il costo della seconda e terza ora di parcheggio nelle zone più centrali, e il costo orario nelle aree più vicine al centro; di estendere a tutte le 24 ore le limitazioni d'accesso al centro storico, e trasformare in stalli a pagamento quelli a ridosso del centro cittadino». Proposte che, come specifica il consigliere, «non vengono da mie elaborazioni ma che sono il frutto del lavoro che i qualificati consulenti del Comune di Lecce per il Pums, stanno portando avanti da più di un anno».

Le indicazioni del piano

E, infatti, nelle linee di indirizzo del Piano urbano della mobilità sostenibile c'è proprio il capitolo legato alla sosta e che prevede un aumento delle strisce blu nelle zone non tariffate, la riorganizzazione delle aree a pagamento (con ritocchi al rialzo dei prezzi), il grattino la domenica e nei festivi e durante le notti in estate. Indicazioni che, poi, toccherà alla giunta e al Consiglio comunale valutare e adottare. «Tpl e sosta vivranno delle modifiche graduali e coordinate ha fatto sapere l'ingegnere Domenico Gattuso -. A fine novembre presenteremo il Pgtu. Le modifiche strutturali, invece, rientrano nel Pums e sono in corso simulazioni di scenario integrate sul traffico, esercizio del tpl e sosta». Come detto, l'aumento delle tariffe è pensato per favorire il ricambio degli stalli portando a una maggiore rotazione dei posti auto. Con un vantaggio anche per le casse di Sgm. A Lecce, infatti, gli incassi della sosta valgono come oro. Nel 2021 i ricavi dei parcheggi a pagamento - circa 6.900 strisce blu suddivisi in zone tariffarie - ammontano a 4 milioni 524mila euro. Incassi in ripresa rispetto al 2020 (quando gli introiti sono stati 3 milioni e 688mila euro) e molto vicini a quelli dell'era pre covid: nel 2019, tanto per fare un esempio, il grattino ha fruttato a Sgm circa 5 milioni e 100mila euro.

La polemica


Nel frattempo, però, Pd, Coscienza civica e Sveglia Lecce hanno preso le distanze da queste iniziative, rimarcando la necessità di subordinare le scelte legate alla sosta al potenziamento del chilometraggio del trasporto pubblico locale. «Sono perfettamente d'accordo ha aggiunto Mola -. Dico solo, prepariamoci subito a quei cambiamenti, diamoci da fare. Non sono invece d'accordo con la minoranza del centrodestra, che grida contro ogni iniziativa e si lamenta di una situazione caotica che è il frutto dell'indolenza e dell'incapacità delle passate amministrazioni». Ma intanto dall'opposizione arrivano nuove critiche: «È velleitario che l'unica idea per disincentivare l'uso delle auto sia alzare il costo dei parcheggi e aumentare le strisce blu attacca Arturo Baglivo (M5S) -. Sono passati tre anni dall'insediamento del Salvemini bis ed è di fatto assente il potenziamento dei parcheggi d'interscambio. Dove si potevano teoricamente potenziate i parcheggi sono stati ridotti. E intanto il Pums prende corpo e, siamo pronti a scommettere, resterà sulla carta come la pubblicizzazione di Sgm». Per Baglivo bisogna procedere subito a «potenziare il trasporto pubblico locale e intervenire a monte negli accessi a Lecce dalla provincia e dalla cintura dei comuni limitrofi» e «rendere operativi le aree d'interscambio rendendo più conveniente lasciare lì l'automobile e usare i mezzi pubblici».
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