Lecce, maggioranza sotto in commissione bilancio: Pd e Progetto città e Puglia popolare si astengono. L'opposizione: governo al capolinea

Lecce, maggioranza sotto in commissione bilancio: Pd e Progetto città e Puglia popolare si astengono. L'opposizione: governo al capolinea
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Mercoledì 13 Ottobre 2021, 10:52 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 18:49

LECCE - Il riconoscimento del debito fuori bilancio si incastra in commissione a Palazzo Carafa. Il parere positivo non c'è perché a fronte di 9 voti favorevoli, 10 dall'opposizione hanno votato no mentre 6 consiglieri della maggioranza si sono astenuti: Antonio Rotundo, Paola Povero e Lidia Faggiano del Pd, Pierpalo Patti e Marco Giannotta di Progetto Città e Gigi Valente di Puglia Popolare

I motivi del disaccordo

Secondo Patti la delibera doveva essere esaminata dalla Giunta e non dalla commissione. Rotundo invece ha posto un'altra questione: la maggioranza ha portato in discussione un debito fuori bilancio che non rispetterebbe i parametri dell'utilità. La delibera, illustrata dal presidente della commissione Gabriele Molendini indica infatti il pagamento della parcella di un avvocato per un vecchio lodo arbirale riguardante la Tangenziale Est. 93mila euro in tutto, la cui congruità non sarebbe stata esaminata. 

L'opposizione: "Maggioranza al capolinea" 

Immediata la reazione del centrodestra: «Oggi, in occasione della seduta di Commissione Bilancio, è andato in onda l’ennesimo scivolone della maggioranza di sinistra che governa (male) la nostra città dal 2017», scrive Giorgio Pala, consigliere comunale Città di Lecce.
«Una discussione di oltre un’ora ha evidenziato i tanti dissapori interni, i contrasti politici, le beghe derivanti da una gestione lacunosa della macchina amministrativa: è stato paradossale assistere a lunghe polemiche fra Consiglieri della stessa area politica, culminate con numerose defezioni al momento del voto finale sulla delibera in esame. Tutti presenti, 15 consiglieri di maggioranza e 10 di minoranza. Risultato finale? La delibera ha avuto parere sfavorevole, con appena 9 voti su 15 da parte della maggioranza, 6 astensioni e 10 voti negativi. È inutile nasconderlo: la sinistra al potere è quanto di più diviso e frammentato si sia mai visto nella politica cittadina, tenuta insieme probabilmente solo dalla paura di tornare al voto. A pagarne le conseguenze, come sempre, sono i leccesi, abitanti di una città ormai allo sbando». «Oggi in commissione bilancio il governo è andato sotto - aggiungono Andrea Guido, Roberto Giordano Anguilla del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia-Lecce -. Il Centrodestra, compatto, vota contro la sinistra si divide tra astenuti e favorevoli, esito della votazione:  10 no e 9 si al netto degli astenuti. Un segnale politico chiaro, finalmente aggiungiamo noi, dopo tanta contrarietà millantata e sbandierata solo a parole.
Un dato preoccupante per la stabilità del Governo che evidentemente non c’è.
Un fallimento per tutti i cittadini che nel 2019 avevano dato il loro voto a sostegno di una coalizione di “civici moderati progressisti” ma che, oggi, non trova la sintesi nemmeno sul parere da dare circa una proposta di delibera in commissione».

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