Svolta Lupiae e Sgm: «Via gli attuali CdA e poi nuovo bando»

Svolta Lupiae e Sgm: «Via gli attuali CdA e poi nuovo bando»
di Paola ANCORA
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Venerdì 11 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 15:15
Via i Consigli di Amministrazione di Lupiae servizi e Sgm. In una lettera indirizzata ai vertici delle due società partecipate del Comune, il sindaco e assessore con delega alle Partecipate, Carlo Salvemini ha invitato alle dimissioni i management scelti dalla precedente amministrazione. «Si tratta - spiega il primo cittadino - di una scelta dettata dalla natura fiduciaria del rapporto con il sindaco precedente, che li ha nominati».
Nel caso in cui Tatiana Turi per la Lupiae e Mino Frasca per la Sgm, insieme agli altri componenti il CdA, non accettassero l’invito di Salvemini, sarebbero già pronte le lettere di revoca degli incarichi, atteso che oggi stesso saranno pubblicati - annuncia il sindaco - «gli avvisi pubblici per raccogliere le proposte di candidatura al ruolo di amministratore unico della Lupiae e di componenti il CdA di Sgm. Mi auguro - aggiunge - che ci vengano trasmessi numerosi, qualificati curricola professionali».
Il primo cittadino ha quindi calato la scure sui vertici delle due aziende, che nei prossimi mesi dovranno affrontare nuove sfide, modificando mission e progetti sui desiderata e sulle politiche che Salvemini e il centrosinistra hanno annunciato e promesso in campagna elettorale e che, oggi, sono parte integrante del programma di governo della città. 
L’invito alle dimissioni è il modo scelto dal sindaco per evitare un formale atto di revoca degli incarichi, in scadenza soltanto nel 2018, «nel rispetto - specifica - del profilo professionali di ciascuno di loro. Non sono in condizioni di prevedere se gli amministratori in carica, per ragioni di sensibilità, opportunità, di diritto, riterranno di accogliere il mio invito alle dimissioni. In ogni caso li ringrazio per il lavoro fin qui svolto all’interno delle nostre due importanti società a partecipazione pubblica».
Insomma Salvemini mette in conto che non tutto potrebbe filare liscio come l’olio, atteso che i contratti sarebbero scaduti soltanto fra un anno e che il centrodestra ha tutto l’interesse di tenere figure di fiducia in postazioni strategiche come quelle delle partecipate. 
 
Tanto più che, se nel caso della Lupiae, i conti hanno chiuso con un risicatissimo utile, per circa 50mila euro, e la stagione che la municipalizzata affronterà sarà comunque segnata da sacrifici e ristrettezze, Sgm ha invece consegnato a Palazzo Carafa un bilancio in attivo per un milione di euro. 
Raggiunto telefonicamente, Mino Frasca, presidente dell’azienda che si occupa, in città, di trasporti pubblici e sosta a pagamento, si dice «rammaricato di aver saputo soltanto dai social di questa decisione. La lettera - specifica - non l’ho ancora ricevuta. A me non piace fare polemica - aggiunge poi -, tanto più che so di aver fatto fino in fondo il mio dovere. I risultati, del resto, parlano da soli. la politica, però, è anche questo. Rispetto la volontà del sindaco Salvemini, pur non condividendola, e mi riservo di confrontarmi nei prossimi giorni con gli altri componenti del CdA per capire il da farsi. Perché se è vero che l’incarico è fiduciario, è vero anche che c’è un contratto e dei compensi che ci andranno, con ogni probabilità, riconosciuti». Un aspetto, quest’ultimo, che potrebbe infiammare la polemica e finire anche per trascinare aziende e Comune in tribunale.
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