Il piazzale della stazione cambia volto: tra dieci giorni via alla rivoluzione green

Il rendering dei lavori
Il rendering dei lavori
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 24 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:48

Una vera rivoluzione “green” per un’area a oggi molto trafficata (con parcheggi selvaggi) e dove la viabilità è da sempre messa a dura prova. È previsto tra dieci giorni l’avvio dei lavori sul piazzale Massari della stazione ferroviaria di Lecce

L'area nei pressi dell'attuale ingresso

L’area nei pressi dell’attuale ingresso di viale Oronzo Quarta cambierà volto con un progetto di riqualificazione nel nome della sostenibilità ambientale. Le risorse sono sul piatto da tempo: un milione e 532mila euro provenienti dalle economie del ribaltamento dell’hub ferroviario con il nuovo ingresso da viale Grassi (13,5 milioni).

L’area oggetto di intervento comprende l’intero piazzale e viale Oronzo Quarta sino all’incrocio con le vie di Ussano e Don Bosco. Il filo conduttore del progetto, che porta la firma dall’architetto Sergio Ventura, è quello della sostenibilità ambientale: più “riciclo” e meno smog. Gli interventi saranno realizzati dalla ditta Gi.Ga Project Srl, vincitrice della gara d’appalto che qualche giorno fa ha firmato il contratto. Ora c’è da aspettare solo i tempi tecnici ma secondo le previsioni degli addetti ai lavori, il cantiere - salvo imprevisti - dovrebbe partire tra dieci, quindici giorni al massimo. Poi ci vorrà all’incirca un anno per terminare le opere. 

 

Dodici mesi d'attesa

Dodici mesi di attesa, quindi, ma i render mostrano già le novità di quello che diventerà il piazzale Massari e la parte terminale di viale Oronzo Quarta. Il progetto, a seguito dei lavori in corso di ribaltamento dell’attuale ingresso e della realizzazione dei parcheggi interrati e del terminal dei bus nell’area limitrofa a viale Grassi, prevede di riservare il “nuovo” piazzale ai soli mezzi di trasporto pubblico e ai taxi, e di realizzare un’area pedonale di accoglienza e attesa dei viaggiatori. In quest’area è prevista una statua di Nausica, un’opera di Romano Sambati, come figura omerica dell’accoglienza. Viale Quarta sarà attrezzata per essere un’area di scambio intermodale raggiungibile, in bus, in bici e a piedi. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità in quanto il piazzale sarà finalmente senza barriere, attrezzato con percorsi tattili e una un’illuminazione adeguata. 
La nuova fermata autobus, lunga 40 metri con innovativi cordoli sagomati, permetterà l’accesso delle persone diversamente abili. Prevista anche una postazione di bike-sharing, un parcheggio coperto per taxi, bici, postazioni sosta di monopattini. Punto di forza è il “Giardino del Mondo”, uno spazio alberato arricchito da essenze provenienti da vari continenti. Tutta l’area sarà dotata di una illuminazione led ad altezza d’uomo per garantire la massima visibilità e innalzare i parametri di sicurezza e controllo. 

I lavori previsti

Una piazza che “risplenderà” con 68 nuovi punti di illuminazione pubblica con i 13 pali del filobus trasformati in elementi di arredo e di illuminazione scenografica di colore blu. Due le fasi di realizzazione previste. Si partirà da via di Ussano, con interventi sull’asse viario, la modifica dei marciapiedi, il raccordo con la pista ciclabile, la sistemazione del rondò di accesso al parcheggio Rfi, la realizzazione della segnaletica orizzontale e il posizionamento di quella verticale. Poi il cantiere si sposterà sul piazzale: previste delle passerelle per accedere alle attività commerciali esistenti e all’ufficio postale limitando così al minimo l’interruzione delle attività. «Con la firma del contratto ormai ci siamo – annuncia l’assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci -. Aspettiamo i tempi tecnici per permettere all’impresa di organizzarsi e poi avvieremo il cantiere. È un intervento che ci permette di rigenerare un’area particolarmente congestionata e che ha bisogno di rinnovarsi diventando più accessibile e fruibile da tutti. A breve, poi, riprenderemo anche le opere per il ribaltamento». 
Al momento le opere di scavo per il parcheggio interrato da 400 posti auto sono ancora in stand-by. Lo stop di oltre un anno e mezzo si è reso necessario, o meglio obbligato, a seguito del ritrovamento, nell’ottobre del 2020, di acqua nella cava dismessa. Imprevisti che potrebbero far slittare la consegna dei lavori (termine fissato entro la fine del 2023).

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