Lecce, ipotesi rondò all'incrocio della discordia

L'incrocio tra viale Gallipoli e viale dell'Università
L'incrocio tra viale Gallipoli e viale dell'Università
di Matteo BOTTAZZO
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Mercoledì 25 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 05:12

«Percorro questo incrocio tutti i giorni per andare a lavorare: e noto che si tratta di un’intersezione a dir poco pericolosa per le biciclette e per i pedoni, visto che le auto non rispettano gli stop. Sicuramente la rotatoria sarebbe una soluzione per migliorare la viabilità». È questo il pensiero di tanti leccesi che sono convinti che una rotatoria si possa realizzare tra viale Gallipoli e viale dell’Università. Una soluzione attesa da tempo ma che sembra non convincere chi deve avallare questa decisione. Una ipotesi che il vicesindaco e delegato alla Polizia municipale, Sergio Signore non rispedisce al mittente. Anzi, ricorda come il progetto di un rondò al momento sia al vaglio di un team di esperti incaricati dall’amministrazione del sindaco Carlo Salvemini a valutare fattibilità, costi e beniefici in termini di sicurezza per gli automobilisti di un nuovo rondò che regoli il traffico all’intersenzione del bar “Rosso e nero”.

In Consiglio comunale 

Della questione se ne parlerà nel prossimo Consiglio comunale: il capogruppo del Partito Democratico ha, infatti, già presentato una mozione in cui si richiede un intervento da parte del primo cittadino sul tema. Ma l’esponente Dem chiede di conoscere anche lo stato della relazione che i professionisti incaricati stanno realizzando e sull’eventualità di andare a installare una rotatoria al posto dell’incrocio, che è al centro di numerose polemiche, a causa delle innumerevoli multe che elevate a chi incappa nell’errore di svoltare a sinistra senza rispettare né la segnaletica orizzontale né quella verticale. 
La nuova viabilità ha comunque portato con sé un sintomatico vantaggio: quello della riduzione nel numero di sinistri stradali, che in passato erano più che frequenti in quella zona della città.

E a fare il punto sulla questione è proprio Signore: «Siamo passati da 9 incidenti in un anno, nel 2017, a 9 incidenti in tre anni e mezzo, dal 2019 ad oggi. Questo dato, che viene molto poco evidenziato, è un dato fondamentale, perché rappresenta il problema che l’amministrazione si è incaricata di risolvere - ha ricordato nelle scorse ore il vicensindaco - Noi lavoriamo infatti per la sicurezza dei cittadini, utilizzando gli strumenti a nostra disposizione: l’organizzazione della viabilità, la segnaletica verticale e orizzontale a supportarla, il controllo del rispetto delle norme del Codice della strada, anche attraverso apparecchi di rilevazione elettronica. Si è polemizzato negli ultimi tempi sul numero di sanzioni comminate, che sono in diminuzione e che segnalano che ormai i leccesi conoscono bene il divieto di svolta a sinistra da viale dell’Università verso viale Gallipoli. La maggior parte dei trasgressori sono infatti automobilisti non residenti che non rispettano la segnaletica e preferiscono accorciare il percorso, a volte anche tratti in inganno dai loro navigatori. Ma l’uso del navigatore non esime il guidatore dal rispetto del codice della strada».

La realizzazione chiesta dal consigliere Rotundo

Al centro del dibattito rimane perciò la possibile realizzazione delle rotatoria, così come ipotizzato dai cittadini e chiesto a gran voce dal consigliere Rotundo ma su questo argomento il vice sindaco Signore ribadisce la posizione dell’amministrazione comunale: « l tema della possibile realizzazione di una rotatoria all’incrocio del Bar Rosso e Nero è esclusivamente di natura tecnica ed è allo studio dei professionisti incaricati del progetto di riqualificazione dei viali e dell’ufficio del Pums che ha gli strumenti di simulazione dei flussi giusti per testare ogni proposta. Con loro valuteremo la sussistenza, o meno di criticità sull’incrocio e le eventuali strategie per superarle. Ogni contributo tecnico ulteriore è il benvenuto». Un contributo arriva anche dall’opposizione, esattamente dal coordinatore provinciale di Io Sud Mirko Zacheo che propone di implementare la segnaletica in prossimità dell’incrocio: «Il gran numero di verbali elevati ai leccesi dimostrano che la segnaletica presente non è sufficiente, ritengo che manchi un segnale di senso vietato sul lato destro della carreggiata, decisivo a mio avviso per abbattere il numero dei verbali e non far incorrere in errore gli automobilisti meno attenti o quelli tratti in inganno dalle indicazioni dei navigatori. Non posso che augurarmi che le autorità preposte possano prendere in considerazione la possibilità di implementare la segnaletica a ridosso dell’incrocio laddove persiste la telecamera». 
 

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