Hotel extralusso alle Stimmatine: 1,7 milioni nelle casse comunali. Parcheggi e aree verdi con gli oneri urbanizzazione

Hotel extralusso alle Stimmatine: 1,7 milioni nelle casse comunali. Parcheggi e aree verdi con gli oneri urbanizzazione
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 30 Dicembre 2022, 08:11 - Ultimo aggiornamento: 10:57

Oltre 1 milione e 700mila euro di introiti, tra cui 957mila euro per la monetizzazione delle aree standard che saranno utilizzati dal Comune per la realizzazione di parcheggi o spazi verdi in città, ad oggi carenti. Via libera dal Consiglio comunale al restyling dell’ex istituto delle Stimmatine
Nella seduta di ieri, l’ultima dell’anno, l’Aula ha approvato la variante urbanistica necessaria per il recupero funzionale dell’immobile di proprietà della società Luxury Class, compreso tra via Cavallotti, via Trinchese, via Romano e 140° Reggimento Fanteria, che sarà trasformato in un hotel a 5 stelle con 20 suite, ristorante, centro benessere e roof top garden con piscina e cocktail bar. E un parcheggio interrato con 50 posti auto.

La destinazione d'uso

«Con l’approvazione della variante cambiamo la destinazione d’uso da f23 attrezzature collettive di interesse privato a f27 di carattere ricettivo – ha spiegato l’assessora all’Urbanistica Rita Miglietta -.

Si tratta di un recupero di un edificio di carattere storico collocato su un asse importante di collegamento, tra la città consolidata e la città storica. Il progetto riguarda la rigenerazione di un immobile dismesso da lungo tempo, in piena coerenza con le attività di recupero del patrimonio edilizio che l’amministrazione sta portando avanti, e che comporta la nascita di nuove attività di impresa. Inoltre non sono alterate le caratteristiche architettoniche dell’edificio e anzi si salvaguarda il suo carattere identitario». 

Gli introiti

La realizzazione del progetto produrrà per l’Ente un incasso notevole legato agli oneri di urbanizzazione (dovuti dal privato per interventi di nuova costruzione, ampliamento di edifici esistenti e ristrutturazioni edilizie). Tra questi ci sono i 130mila euro di contributo straordinario e circa 690mila euro di oneri ordinari. Ma la voce più consistente riguarda la monetizzazione delle aree standard che si aggira intorno a 957mila e che il Comune utilizzerà per potenziare gli spazi pubblici minimi, previsti dalla legge, per ogni abitante. Per questo motivo è stato approvato dall’Aula anche un ordine del giorno, a firma dei gruppi di maggioranza, per impegnare l’amministrazione a utilizzare gli introiti della monetizzazione per ampliare l’offerta di aree verdi o parcheggi. «La nostra città registra una insufficiente realizzazione degli standard urbanistici pari al 70% delle previsioni contenute nel Prg del 1989 - ha ricordato il capogruppo del Pd Antonio Rotundo -. La volontà politica dell’attuale maggioranza è di invertire radicalmente, a partire dal nuovo Pug, questo deficit. Secondo le norme in vigore il progetto dovrà garantire spazi pubblici per verde e parcheggi pari a 80 mq di superficie ogni 100 mq di superficie lorda, di cui almeno la metà per parcheggi pubblici. A fronte dell’impossibilità della società proponente di dare attuazione agli standard previsti, il Comune ha richiesto la monetizzazione pari a 957mila. 


Una quota che come gruppi di maggioranza chiediamo di vincolare per la realizzazione di aree standard, effettuando una ricognizione dell’esistente con l’obiettivo di reperirle ed attuarle prioritariamente in parti della città laddove risultano maggiormente carenti e a riferire in merito alle scelte da compiere alla commissione urbanistica». Semaforo verde anche al progetto definitivo, alla variante urbanistica e ai necessari espropri per la realizzazione della rotatoria di via Cremona. Costo dell’operazione 535mila euro. «La sistemazione dell’immissione su via Cremona da via della Libertà – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Marco De Matteis – rappresenta l’unico sbocco dal comparto 51 sulla Lecce San Cataldo. La realizzazione della rotatoria consentirà l’immissione e uscita in totale sicurezza, oltre che una sensibile riduzione della velocità». «Il 2023 dovrebbe essere l’anno in cui finalmente una della comunità potrà sentirsi dentro il tessuto urbano della città – ha aggiunto il sindaco Carlo Salvemini -. Ci siamo posti il tema della trasformazione della Lecce-San Cataldo come corridoio verde. Un progetto che avevamo candidato tra le opere infrastrutturali nell’ambito del Cis. L’opera è stata ritenuta ammissibile ma non finanziata. Potremmo realisticamente utilizzare lo studio di progettazione facendo leva sui fondi europei 2021-2027 del Por regionale».
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