Una vera e propria frode messa su da una società "fantasma" è stata scoperta dall'Agenza delle Dogane di Lecce. In due anni sono riusciti ad evedare oltre 2 milioni di euro di Iva. Per i responsabili, denuncia e oltre 3 milioni di euro di sanzioni.
La frode scoperta a Lecce
Avrebbero organizzato una frode per evadere oltre 2.700.000 euro tra il 2016 e il 2018, usando una società che operava nel settore del commercio all'ingrosso di prodotti petroliferi, risultata però inesistente. È quanto hanno scoperto i funzionari dell'Agenzia dogane e monopoli a Lecce.
Secondo quanto accertato, i responsabili della frode indicavano nella dichiarazione fiscale numerose cessioni all'esportazione (operazioni non imponibili) accumulando il cosiddetto "plafond" di Iva. Dai controlli effettuati è risultato che la società non ha invece mai compiuto alcuna cessione o presentato dichiarazioni doganali di esportazione. Pertanto la stessa non avrebbe avuto alcun titolo per emettere le dichiarazioni di intento né per fare in alcun modo uso del plafond Iva fraudolentemente costituito.