Lecce, con il Pnrr lavori per riqualificare centro, piazze e viali

le strade del centro storico
le strade del centro storico
di Paola COLACI
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Venerdì 29 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:37

Via l’asfalto vecchio e rattoppato da strade e piazzette del centro storico: con 3 milioni del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) il cuore di Lecce si rifà look. E altri due maxi cantieri da 10 milioni di euro saranno avviati lungo la circonvallazione e i viali storici per realizzare 8 chilometri di piste ciclabili, nuovi attraversamenti pedonali, segnaletica luminosa e semafori “a chiamata”. Ma anche aiuole, alberi e nuovi marciapiedi. In tutto, dunque, 13 milioni di cantieri che rientrano nel pacchetto da 53 milioni di finanziamenti già blindati dall’amministrazione di Palazzo Carafa guidata dal sindaco Carlo Salvemini sul fronte del Pnrr. Interventi che il Comune dovrà necessariamente completare entro il 2026. A dettare il timing per la rigenerazione urbana è, infatti, il cronoprogramma previsto dal governo. Ma tant’è.

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Il piano per la rigenerazione urbana


Con i 3 milioni di finanziamenti del Piano per la rigenerazione urbana, il Comune punta sulla riqualificazione ambientale di spazi pubblici degradati nel centro storico. Intervento che sarà realizzato prioritariamente attraverso la ricostituzione e manutenzione straordinaria dei piani viari. Via l’asfalto vecchio e rattoppato, dunque: lungo via Luigi Scarambone, via Malennio, Via Sferracavalli e Vicolo dei Crety torneranno i basoli. Analogo intervento di rimozione del bitume e ripavimentazione attraverso i basoli che sarà realizzata anche in via Principi di Savoia e in Piazzetta Giorgio Baglivi. L’intervento di riqualificazione prevederà, inoltre, il riordino dei sottoservizi, nuove dotazioni di arredi e verde oltre al ripristino delle originarie condizioni di sicurezza per la circolazione. 

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L'estetica delle strade


Ma altri 6,5 milioni saranno investiti da Comune per cambiare estetica, funzionalità e fruibilità agli assi viari principali della città. A partire dal progetto di riqualificazione ecologica della circonvallazione cittadina. Da viale Marche a viale Vittorio Alfieri, passando per viale Ugo Foscolo, viale Giacomo Leopardi, viale Japigia e viale Gioacchino Rossini sino alla rotatoria di piazza del Bastione, il cantiere si estenderà per 4,5 Km. Il progetto prevede la realizzazione di piste ciclabili, attraversamenti pedonali e ciclabili sfalsati ma anche nuova segnaletica luminosa e impianti semaforici a chiamata. E poi la realizzazione di nuovi marciapiedi e interventi per ampliare la superficie pedonale anche a vantaggio delle fermate del trasporto pubblico urbano. A completare gli interventi saranno aiuole e nuovi alberi.

I viali storici

Stesso obiettivo e altri 3,5 milioni di fondi a disposizione per la riqualificazione ecologica dei viali storici in accordo con il piano della mobilitò dolce. E interventi previsti in viale Gallipoli, viale dell’Università, viale Calasso, viale De Pietro, via XXV Luglio, viale Francesco Lo Re per una lunghezza complessiva di circa 3,5 Km. Un progetto che individua e perfeziona il percorso ciclabile intorno al perimetro esterno delle mura urbane, coincidenti con i viali storici ottocenteschi. Ma l’obiettivo è anche quello di decongestionare gli stessi viali lungo i quali si collocano scuole, Università, centri culturali e musei, sedi di uffici nonché la villa comunale, il tribunale, il castello e la prefettura.

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«Garantire il collegamento diretto tra i quartieri»


«Con gli interventi programmati si vuole garantire il collegamento diretto tra i quartieri e le funzioni urbane, in sicurezza e con l’ eliminazione di barriere architettoniche e interruzioni di qualsiasi tipo - entra nel dettaglio l’assessore alle Politiche urbanistiche e Patrimonio, Rita Miglietta - L’obiettivo della progettazione che sta maturando è quello di migliorare la qualità urbana, prevedevano una rilettura degli assi viari della città. Nel caso della circonvallazione, per empio, l’idea è quella di sdoganarla dal suo ruolo di arteria lungo la quale sfrecciano le auto e adeguarla maggiormente alla mobilità pedonale e più green. E lo stesso vale per i viali storici dove la mobilità carrabile e pedonale sarà reinterpretata lavorando in maniera chirurgica».

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