Ok alla Fiera di Santa Lucia. Dall'8 dicembre ai Teatini

Foto d'archivio (2017)
Foto d'archivio (2017)
di Stefania DE CESARE
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Martedì 23 Novembre 2021, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:07

La data c'è - si parte l'8 dicembre con l'inaugurazione e poi due settimane di esposizione fino al 22 dicembre - e c'è anche la location, con un ritorno al passato, nell'ex Convento dei Teatini a Lecce. È conto alla rovescia per la Fiera di Santa Lucia, la tradizionale mostra di figure presepiali che ogni anno attira numerosi appassionati che possono acquistare tutto ciò che occorre per realizzare il presepe e arricchire le natività da realizzare in casa.

I dubbi degli artisti della cartapesta

Ma tra i pupari regna il malumore: «Non si può organizzare un evento di questo tipo all'ultimo momento. Molti di noi hanno un lavoro e in questo modo sarà difficile partecipare». Rischia di partire col piede sbagliato l'esposizione salentina di presepi e natività in terracotta e cartapesta che da anni rappresenta un punto di riferimento nel programma natalizio di eventi della città. Il Comune ha pubblicato gli atti di indirizzo per l'organizzazione dell'evento (con il bando per gli espositori) che sarà inaugurato come da tradizione l'8 dicembre.
Dopo alcune edizioni allestite all'interno del Castello Carlo V, e lo stop forzato dello scorso anno, la Fiera dei Pupi tornerà alle origini all'interno del Chiostro dei Teatini. Circa 50 i posti disponibili (un numero inferiore a quello delle precedenti edizioni per garantire il distanziamento tra gli espositori) e che saranno posizionati sia negli spazi aperti sotto il porticato che nelle sale attigue.

Al fine di evitare i contagi saranno predisposte tutte le misure disposte dalla legge si legge nella delibera di giunta -, in particolare il controllo del green pass e l'uso della mascherina al chiuso.

La mostra sarà aperta al pubblico nei giorni feriali dalle 9 - 13 e 16 - 20.30 mentre sabato e nei festivi dalle 9.30 -13. e dalle 16- 21.30 (il 22 dicembre chiusura anticipata alle 13).


Ma è proprio sull'organizzazione che sorgono i primi malumori da parte di alcuni dei pupari. «Organizzata in questo modo, in poco tempo e con nessuna promozione, come può essere di richiamo per i turisti? - lamentano alcuni artigiani -. Si continua a vivere nel ricordo del passato, quando in città arrivavano i pullman carichi di turisti interessati ai pupi salentini. Purtroppo non è più così. Molti dei pupari si sono ritirati mentre altri sono indecisi se partecipare proprio perché non accettano la mancanza di organizzazione. A noi dispiace perché siamo i primi a tenere alla fiera, ma questa non è più quella di una volta».

L'avviso pubblico per partecipare alla mostra 


C'è tempo fino al 29 novembre per presentare le domande di partecipazione all'avviso per gli espositori. Entro il 3 dicembre saranno selezionati i pupari che avranno, poi, tempo fino al 6 dicembre per effettuare il versamento di 150 euro come contributo organizzativo. «Sono tempistiche impossibili da rispettare. E non è la prima volta che lamentiamo queste difficoltà continuano i pupari -. Un bando per una fiera di questo tipo non può essere pubblicato due settimane prima dell'evento. Molti pupari sono semplici hobbisti, che magari vivono fuori città, e quindi hanno bisogno di tempo per organizzarsi con il proprio lavoro e prenotare hotel o b&b dove poter alloggiare. Non si può fare tutto sempre all'ultimo momento. Inoltre continuano a organizzare una mostra di due settimane piene che è inaccessibile per molti. Per chi ha un lavoro o una famiglia è difficile garantire una presenza così costante per così tanto tempo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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