Favori in cambio di voti? Consigliere comunale indagato

Favori in cambio di voti? Consigliere comunale indagato
di Erasmo MARINAZZO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Aprile 2016, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 12:28
Le indagini sulle tre pallottole ed il portachiavi a forma di bara recapitati al sindaco di Novoli, Gianmaria Greco, si sono intrecciate con l’inchiesta che contesta ora al padre Fiorino, 65 anni, di Lecce, le ipotesi di reato di voto di scambio ed istigazione alla corruzione. L’accusa è sostenuta dal procuratore aggiunto Antonio De Donno nell’avviso di conclusione delle indagini notificato nei giorni scorsi al medico fisiatra, ex primo cittadino ed assessore di Novoli, nonché consigliere comunale di Lecce da diverse legislature: risponde di aver cercato di convogliare il voto verso il figlio facendo leva sulle pensioni di invalidità. Ora minacciando revoche, ora invitando a presentare domanda anche a chi non avrebbe avuto i requisiti.
Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Novoli hanno riguardato la campagna elettorale delle comunali del 31 maggio dell’anno scorso e si sono in parte intessute con quelle sul messaggio di morte fatto arrivare al sindaco Greco alla fine di novembre dell’anno scorso. Tre persone in particolare hanno puntato il dito contro il dottore Fiorino Greco, in due sostenendo che avrebbe fatto pressioni su di loro facendo pesare il ruolo di componente della commissione invalidi civili della Asl: se non avessero votato il figlio avrebbe fatto revocare i benefici. Pensione compresa. L’altra riferendo dell’invito a fingersi invalido. Accuse che saranno vagliate, prima ancora di un giudice, dallo stesso magistrato titolare dell’inchiesta per valutare se richiedere o meno il rinvio a giudizio.
Si parla di voto di scambio in questa vicenda giudiziaria, ma sarebbe stato uno scambio forzato. Una costrizione, se l’accusa dovesse essere poi confermata. Questi i fatti vagliati dall’inchiesta: la telefonata ad uomo che assiste la madre disabile e con cui l’indagato aveva avuto a che fare a gennaio del 2014 per seguire la pratica di assegnazione di una sedia a rotelle. Quell’uomo a maggio dell’anno scorso sarebbe stato contattato per telefono dal dottore Greco per ricordargli che il figlio era candidato e che votarlo avrebbe significato restituire il favore che gli aveva fatto l’anno prima.
L’altro episodio sarebbe accaduto per strada, in piazza Regina Margherita, sempre prima del voto. Il dottore Greco avrebbe minacciato madre e figlio per due volte di far revocare la pensione di invalidità al ragazzo, se la sua coalizione non fosse uscita vincente dalle urne. E lo avrebbe fatto rammentando il suo ruolo di componente della commissione invalidi civili della Asl. La donna ne parlò ai carabinieri ed ha poi sporto denuncia raccontando le circostanza di quell’incontro.
C’è poi il caso di un pensionato che sarebbe stato contattato telefonicamente e invitato a schierarsi dalla sua parte insieme a tutta la famiglia. Durante quella chiamata, per vincere le resistenze dell’elettore, il dottore Greco gli avrebbe ricordato le sue funzioni nell’Asl e lo avrebbe invitato a presentare domanda per ottenere la pensione di invalidità.
Per i primi due episodi è stata ravvisata la violazione dell’articolo del Decreto del presidente della Repubblica che recita: “Chiunque usa violenza o minaccia ad un elettore, od alla sua famiglia, per costringerlo a firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura, o a votare in favore di determinate candidature, o ad astenersi dalla firma o dal voto, o con notizie da lui riconosciute false, o con raggiri od artifizi, ovvero con qualunque mezzo illecito, atto a diminuire la libertà degli elettori, esercita pressioni per costringerli a firmare una dichiarazione di presentazione di candidatura o a votare in favore di determinate candidature, o ad astenersi dalla firma o dal voto...”. Per l’altro episodio si parla di istigazione alla corruzione.
La difesa è stata scelta fra i principi del foro nazionale, dal dottore Greco: l’avvocato Franco Coppi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA