Facoltà di Medicina a Lecce: a settembre test d'ingresso per 60 posti. Attesa per l'ultimo via libera al corso di studi

Facoltà di Medicina a Lecce: a settembre test d'ingresso per 60 posti. Attesa per l'ultimo via libera al corso di studi
di Maddalena MONGIò
4 Minuti di Lettura
Martedì 22 Giugno 2021, 07:37 - Ultimo aggiornamento: 15:06

Medicina a UniSalento, giorni decisivi per l'ok dell'Anvur: il dossier è sul tavolo degli esperti del Miur. E sono le ultime riunioni prima del via libera alla nuova facoltà. La strada è tracciata ed è in discesa dopo gli ultimi chiarimenti.
C'è già il cronoprogramma: i test per l'accesso, dopo il bando, sono previsti per il prossimo 3 settembre. Per un totale, il primo anno, di 60 posti. Tra gli addetti ai lavori spira buon vento visto che sono stati superati tutti gli scogli che si sono presentati sul cammino dell'accreditamento del corso di laurea più atteso. Il percorso temporale è scritto da tempo, sin da quando il progetto è stato presentato agli organi di governo dell'Ateneo e poi al Curc (Comitato Universitario Regionale di Coordinamento) Puglia, ora all'Anvur.
Il progetto è passato anche al vaglio della Regione e del Consiglio regionale perché il corso di laurea avrà un finanziamento robusto di circa 84 milioni di euro. A metà del mese UniSalento ha inviato i chiarimenti richiesti dall'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca e da quel momento c'è grande attesa perché quello di Anvur è un parere propedeutico al decreto di accreditamento del nuovo corso di laurea da parte del ministro dell'Istruzione e della Ricerca.

Il via libera conclusivo


In questi giorni il dossier di UniSalento, insieme a quello di altre 5 università che hanno chiesto l'attivazione di un corso di Medicina per il prossimo anno accademico, è sul tavolo di Anvur e tutto lascia pensare che il sospirato parere possa arrivare contiguo all'inaugurazione del Salento Biomedical district. Quello di Medicina è un corso di laurea attorno al quale ci sono molte aspettative perché il rettore di UniSalento, Fabio Pollice, ha voluto inserirlo nel più ampio progetto del Salento terra di riferimento di un polo del benessere e della salute.
Da qui l'attenzione del Salento Biomedical District verso questa offerta formativa che ha l'ambizione di formare i medici del futuro, capaci di padroneggiare la tecnologia sempre più fondamentale per le cure di alta specializzazione. Sarà una casella importante per la connessione tra formazione, ricerca e teconologia che sono i pilastri del Salento Biomedical District nato dalla partnership fra UniSalento, Medtronic Italia, Cnr Nanotec e Istituto Italiano di Tecnologia. Le ragioni della direzione imboccata da UniSalento sono sostanziate nel progetto e si poggiano, fra le altre, sulla concentrazione a livello territoriale «di attori pubblici e privati che operano nel settore biomedicale con aree di specializzazione di rilevanza nazionale ed internazionale come il tissue engineering o il biomedical monitoring e il sensoring».

Il piano di studio


Il piano di studio, è spiegato nel documento Unisalento, «prevede attualmente l'attivazione di insegnamenti per un totale di 172 Cfu, 140 Cfu per il percorso di 360 Cfu più 32 Cfu per il percorso opzionale. Nel complesso, si prevede l'acquisizione di 20 docenti di I o di II fascia e 23 RtdB per le esigenze di insegnamenti attivati nell'ambito di 27 settori scientifico-disciplinari dell'istituendo corso di laurea in Medicina, per complessivi 115 Cfu, mediante l'acquisizione di un budget esterno, con risorse esterne a carico dell'Asl Lecce».
In realtà, in corso d'opera UniSalento, per superare i paletti posti dal decreto ministeriale numero 8/2021, ha ampliato il numero dei professori referenti, da 8 (requisito richiesto prima del decreto) a 18. Sono, invece, 60 gli studenti preventivati per l'iscrizione al primo anno di Medicina con una proiezione per i 6 anni di 360 studenti e un introito in termini di tasse pari a 636mila euro. Per i futuri medici iscritti a UniSalento il costo standard per studente è di 8mila euro.
Il costo dei materiali di consumo è stimato in 42mila euro l'anno. Per il primo triennio le lezioni frontali si terranno all'Isufi, la Scuola superiore di formazione interdisciplinare, a Ecotekne; per i laboratori i futuri medici avranno a disposizione quelli del Disteba, di Ingegneria dell'innovazione, del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'uomo. Per il secondo triennio le lezioni si spostano al Polo oncologico del Fazzi di Lecce.

© RIPRODUZIONE RISERVATA