Il Knos compie dieci anni
«Una fabbrica di cultura»

Il Knos compie dieci anni «Una fabbrica di cultura»
di Alessandra LUPO
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Giovedì 16 Novembre 2017, 18:10
L’orologio alle pareti segna da dieci anni la stessa ora - le sette meno cinque - un tempo diverso, sospeso, in grado di scandire la seconda vita delle Knos, le officine della scuola per operai metalmeccanici dei salesiani che esattamente dieci anni fa - dopo un rocambolesco ripristino fatto di fatica e tanta autocostruzione - riaprirono i battenti come “manifatture”.
Un luogo che da grande e spettrale contenitore di macchinari ha saputo trasformarsi in una vera istituzione per la città, in cui il termine “centro culturale”, seppur meritato e sudato in anni non sempre facili sotto molto aspetti, suona troppo generico per racchiudere la moltitudine di impulsi, persone, idee, progetti, incontri e incubazioni nati e transitati sotto i finestroni industriali in dieci anni di vita, facendone un punto di riferimento imprescindibile per la città di Lecce e il suo hinterland, ma anche a livello internazionale. Il tutto è accaduto grazie a una serie di connessioni istituzionali e ideali: dalla rete Trans Europe Halles, che riunisce i centri culturali indipendenti di tutta Europa, alla “fratellanza” con alcune delle realtà più interessanti della zona (non ultime le ExFadda di San Vito dei Normanni) fino all’affinità elettiva con il paesaggista Gilles Clemént, innamorato dell’atelier leccese da cui ha potuto osservare la città ponendosi come ispiratore nei “Dialoghi del terzo luogo”, appuntamento che tornerà dal 30 novembre al 4 dicembre e avrà come centro il tema dell’equilibrio.
Nel suo decimo compleanno, il Knos riflette su tutto questo e lo fa con una festa in qualche modo enciclopedica, che chiama a raccolta tutto ciò che è stato, ma anche tutti coloro che dalle manifatture sono passati lasciando un segno o prendendolo, compresi gli enti locali (dalla Provincia di Lecce, proprietaria dell’immobile, al Comune, fino alla Regione che qui ha voluto investire con la realizzazione del Cineporto).
Quella di domani, venerdì 17 novembre, sarà insomma una vera festa di compleanno, con un microfono aperto dalle 19 (meno cinque) a raccogliere interventi e testimonianze e intorno una girandola di mostre, installazioni, proiezioni e dj set che inaugureranno una programmazione speciale lunga due mesi, durante i quali il Knos troverà il tempo di presenziare anche alla Triennale di Milano, che ha scelto quello di Lecce tra i tre centri d’Europa da ospitare nella mostra mostra dal titolo “Urban Reload” dedicata alla fruizione degli spazi pubblici.
Dalle 7 meno 5, partirà dunque “Raccontami il Knos”, installazioni di Uam Tub, Andrea Buttazzo, Simone Franco, Azzurra Cecchini, Marinella Mazzotta, Oronzo De Stratis (a cura di Maurizio Buttazzo).
Sei artisti interpretano l’anima delle Manifatture Knos con installazioni site-specific ispirate a questo luogo e realizzate utilizzando oggetti e materiali che gli appartengono. Sei intelligenze creative, ripensano il Knos scrivendo un racconto a dodici mani.
Sempre di Maurizio Buttazzo (che insieme a Michele Bee e Gemma Montinaro è tra i “padri” fondatori delle manifatture) è l’archivio fotografico che sarà allestito nelle sale. Immagini e collage fotografici per narrare volti, spazi, percorsi, relazioni, equilibri che hanno trasformato il Cnos in Knos.
La parola passerà poi ai registi, con le loro videocartoline dal titolo “30 secondi di Knos”, a cura di Davide Barletti, Enrico Rollo, Francesco Maggiore, Roberto Greco, Paolo Pisanelli, Stelvio Attanasi, Uam Tub. Musiche di Antongiulio Galeandro.
Ma ci saranno anche incursioni spettacolari a cura dei Traballanti, la compagnia di trampolieri del Knos, nata da un progetto di Dario Cadei “trampuglia” del Piccolo Cirknos, si aggirerà tra quanti verranno a festeggiare con noi.
E infine il dj set di due veri monumenti della scena musicale indipendente salentina: Postman Ultrachic, archivio vivente, enciclopedia di suoni e generi musicali, incontra Gopher: un pioniere della scena raggae e hip hop nazionale per un dj set tutto da ballare.
La programmazione proseguirà per due mesi, tra feste, mercati e spettacoli teatrali: il primo in scena sarà “Autodiffamazione” di Lea Barletti e Werner Waas (sabato 18 novembre alle 20.45). Una scelta non casuale che riporta al Knos dopo molto tempo la coppia artistica un tempo “abitante” delle manifatture e oggi stabilmente a Berlino.
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