Lecce, a Palazzo Carafa nasce il gruppo consiliare “Progetto città”

Il consiglio comunale di Lecce
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Martedì 6 Aprile 2021, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 17:38

«Un pungolo produttivo per la giunta e la maggioranza». Di cui resteranno leali sostenitori. Nasce, a Palazzo Carafa, il nuovo gruppo consiliare “Progetto Città”  in cui confluiscono Pierpaolo Patti che lascia Lecce città Pubblica, Marco Giannotta che lascia invece Noi per Lecce e Carlo Mignone di Lecce nel Cuore. Consiglieri "scontenti" del modus operandi dell'amministrazione Salvemini  e che, nel consiglio comunale di giovedì scorso, hanno creato una crepa in seno alla maggioranza di Palazzo Carafa. Il motivo? Mancato coinvolgimento e confronto con le forze politiche, ultimo in ordine di tempo nell'elaborazione del Bilancio. Ma a ben sentire non sarebbe la prima volta (posizione più volte denunciata ancha dall'opposizione di via Rubichi) che l'amministrazione comunale non scelga la strada del confronto con le forze politiche di maggioranza.

La scelta

L’idea, spiegano in un comunicato i tre consiglieri, nasce dalla comunione di intenti più volte emersa in Consiglio comunale che ha indotto gli scriventi ad accomunare quest’esperienza politica cittadina con il solo scopo di fungere da pungolo produttivo per la giunta e la maggioranza, della quale continuano e continueranno ad essere leali sostenitori.

Il gruppo unisce competenze ed estrazioni politiche differenti ma complementari e non intende rivendicare alcun posto in giunta, che rimane nelle piene prerogative del sindaco, come peraltro stabilito dalla legge. L’esperienza consiliare che accomunerà i tre consiglieri nel nuovo gruppo sarà finalizzata alla reale ed effettiva partecipazione dei cittadini alla scelte amministrative e ad un maggiore coinvolgimento delle forze politiche nell’assunzione delle determinazioni.

L'obiettivo

 

Una decisione, hanno spiegato Patti, Giannotta e Mignone, che si è resa necessaria al fine di poter esercitare e svolgere a pieno il mandato elettorale ricevuto e nel rispetto dello stesso. «Siamo convinti che un ulteriore voce in maggioranza non possa che contribuire all’arricchimento del dibattito ed alla nuova Lecce che vogliamo, che abbiamo promesso e che intendiamo perseguire, assieme a tutte le altre componenti della maggioranza consiliare».

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