Lecce, candidati sindaco a confronto sui temi della città

Lecce, candidati sindaco a confronto sui temi della città
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Martedì 28 Febbraio 2017, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 18:55

Grande partecipazione di pubblico nel primo faccia a faccia tra i cinque candidati sindaco in vista delle Comunali di Lecce, nella sala Maria d’Enghien del Castello Carlo V.
In una sala talmente piena da rendere impossibile l'accesso a chi è rimasto fuori, si vanno confrontando i cinque candidati sindaco a Lecce: Alessandro Delli Noci, Mauro Giliberti, Luca Ruberti, Carlo Salvemini e Fabio Valente. Intervistati nel primo confronto pubblico per la città organizzato da Nuovo Quotidiano di Puglia, dal direttore del giornale Claudio Scamardella e dal capo servizio della Cronaca di Lecce, Vincenzo Maruccio.



Povertà, centro storico, trasporti i primi temi affrontati dai candidati, suggerendo ciascuno la sua ricetta: Delli Noci per Udc e movimenti, Giliberti per il centrodestra, Ruberti per Lecce Bene Comune,  Salvemini per il centrosinistra e Valente per il Movimento Cinque Stelle. Confronto pacato, con qualche piccolo scontro fra Giliberti e Salvemini in particolare sulla povertà e sulle misure che la Giunta dovrà assumere negli anni a venire.

Tema movida e centro storico. "Immaginiamo centro storico non solo come commercio ma come residenza e cultura". Fabio Valente per il centro storico propone "sgravi a chi affitta locali nel centro storico a attività artigianali"; Alessandro Delli Noci sottolinea l'esigenza di "un centro storico vivibile. Oggi angoli abbandonati, poco controllati e puliti. Perché non si è investito? - si chiede - Abbiamo problemi nel centro storico di igiene, sicurezza, abusivismo. Serve un nuovo patto fra abitanti e movida".  Mauro Giliberti ritiene che "non ci sono le condizioni per chiudere il centro storico alle auto dei residenti. Contigentiamo kebab e pizzerie", dice. Luca Ruberti ritiene sia stato "grave inaugurare l'Apollo senza aver pensato alla fruizione del luogo stesso".

Parlando di Cultura, Mauro Giliberti ha sostenuto che "Lecce ha numeri per promuoversi come Firenze e Roma. Parliamo di brand".  Per Luca Ruberti "ci sono risorse già presenti che vanno aperte per più ore". Carlo Salvemini ha detto che bisogna "censire tutti i contenitori culturali. Serve casa per la musica, lo chiedono gli artisti. Non solo eventi", mentre secondo Fabio Valente  "non c'è stata capacità di gestire il patrimonio. Opere meritevoli come le Mura Urbiche non bastano", ha detto.  Alessandro Delli Noci ha puntato il dito sul turismo che "dev'essere la grande leva dello sviluppo di Lecce con l'agro-alimentare e la cultura".  "Introduciamo un nuovo Tac, turismo arte e cultura - ha aggiunto - investiamo sul turismo usando la tassa di soggiorno". E a proposito di tassa di soggiorno, ha continuato: "Che fine fa? Doveva essere investita per valorizzare la città. Non è stato fatto. Perché?".
L'ultima domanda del confronto tra i cinque candidati sindaco è stata sulle "priorità" che avrebbero intenzione di affrontare qualora fossero eletti. "La priorità è stabilire una nuova trasparenza dell'amministrazione, coinvolgendo i cittadini", ha detto Delli Noci. Per Fabio Valente la prima cosa da fare è invece "far partire subito il reddito di cittadinanza. Il Pug va rinviato alla prossima amministrazione", ha detto.
Per Luca Ruberti la "prima cosa da fare è incontrare i sindaci confinanti e programmare l'uso degli spazi pubblici vuoti", mentre per Mauro Giliberti "priorità è occuparsi degli ultimi. Approviamo il Pug ora, sono stati già impiegati 7 anni per farlo". Quanto a Salvemini, egli ha spiegato invece di non credere "a gesti simbolici. Il mandato si misura sui 5 anni", ha concluso.

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